
Con l’associazione all’Unione Europea emergeranno nuovi problemi da affrontare con buon senso e cercando di non compromettere gli interessi sammarinesi. Quelli onesti e puliti!
Dopo le elezioni del 9 giugno, l’Europa dovrà sicuramente riaprire dossier rimasti bloccati da molto tempo. Uno di questi per San Marino è fondamentale. Riguarda il modo e i tempi per affrontare le crisi bancarie con una risoluzione comune. Il fascicolo è titolato Unione bancaria.
Il pastrocchio combinato in questi anni dovuto a lotte politiche, interessi, intrallazzi, ruberie, demagogia e incompetenza ha determinato uno spreco che si aggira intorno a 1 miliardo di euro. Ma la crisi bancaria non si è risolta e il sistema è debole, squilibrato, traballante.
Non si può attuare l’associazione all’Europa senza affrontare questo gravissimo problema.
Quali sono le proposte concrete dei partiti per una soluzione che metta in sicurezza le banche e il Paese?
Emilio Della Balda