San Marino. Fermato senza patente, ubriaco e drogato.

Polizia-CIVILENelle ultime settimane si sono verificati numerosi incidenti, alcuni anche gravi e, nel caso di Rimini, con conseguenze mortali.
Tra gli ultimi episodi c’è stato quello di lunedì sera a Secchiano dove un 54enne del luogo ha travolto tre ciclisti sammarinesi
che percorrevano la Marecchiese ferendone due e fuggendo dopo il fattaccio. Rintracciato nella propria abitazione grazie alla testimonianza di un passante, l’uomo è stato trovato completamente ubriaco mentre cercava di rientrare in casa passando dalla finestra. Una volta fermato e portato in caserma, le analisi hanno permesso di appurare il tasso alcolemico record: 3.41 grammi/litro.
Stupefacente come l’uomo potesse essere ancora cosciente dato che con 3 g/l si è considerati in coma etilico.
D’altronde proprio l’assunzione di alcool e droghe da parte degli automobilisti si sta rivelando una piaga anche per il Titano.
I controlli delle nostre forze dell’ordine, nonostante una ormai cronica carenza di personale operativo sulle strade sopperita solo in parte dai sacrifici e dall’abnegazione degli agenti, continuano infatti a registrare sempre più casi di guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope tra cui la più diffusa è l’alcool.
Qualche giorno fa ad esempio gli agenti della Polizia civile hanno fermato un giovane sammarinese che stava guidando senza patente perché già sospesa per gravi violazioni al codice stradale.
Come non bastasse le analisi hanno rivelato che si trovava in stato di alterazione psicofisica dovuta ad alcool e droghe. E questo di mattina. Oltre alla denuncia a piede libero è scattato il sequestro del veicolo.
Un’attività, quella dei controlli, che è fondamentale per contribuire a ridurre coloro che si mettono alla guida ubriachi ma che deve fare i conti con i problemi di organico, denunciati nelle scorse settimane anche dall’Usl.
I nuovi agenti, 10 per la Gendarmeria, 5 per la Guardia di Rocca e 10 per la Polizia civile, arriveranno soltanto questo inverno dopo la chiusura dell’apposito bando.
Realtà vicine come Rimini e Riccione invece ricevono importanti rinforzi durante l’estate in quanto con l’arrivo dei turisti c’è una recrudescenza dei reati. A San Marino invece ciò non avviene, nonostante certe dinamiche siano del tutto simili.

La Tribuna