San Marino. “Game Over” politico per Adesso.sm

La settimana che è trascorsa è stata dedicata a ricercare i motivi e ad analizzare le cause di questa monumentale crisi autoinflitta. Ma per le responsabilità che si sono palesate non c’è stato alcuno disposto a farsene carico, ad assumerle su di sé. A metterlo in evidenza è stato tra gli altri il consigliere del Pdcs Teodoro Lonfernini che raggiunto al telefono ha detto: “l’ordine del giorno parlava chiaramente delle responsabilità del Ccr e ancora una volta è stato rigettato, vale a dire che ci troviamo continuamente di fronte a un muro, in questi due anni sono arrivati sempre segnali di fumo. Ora ci si viene a dire che dobbiamo fare sistema ma è evidentemente inaccettabile che lo dicano perché sono al game over politico. E perché rifiutano di assumersi le responsabilità su Asset che rischiano di ripetersi con banca Cis. Qualcuno parla, anche dall’opposizione, di un governo ponte per risolvere alcune cose, io dico no, sono stato il primo in passato a parlare di un governo di protezione nazionale, adesso però non c’è più tempo, questa è soltanto l’ora di tornare dalla gente, riottenere una fiducia piena. E per questo stiamo già lavorano per formare quella che può essere un’alternativa di carattere politico, per offrire maggiore solidità. Il ragionamento sicuramente comprenderà una solidarietà con le forze dell’attuale opposizione a dispetto delle differenze che ci caratterizzano e siamo anche pronti ad un’apertura alle altre forze, tutti tranne Repubblica Futura e Simone Celli. Siamo aperti a tutti tranne a chi ha voluto determinare scelte scellerate”. Poi parlando del momento contingente: “per quanto riguarda la situazione che si è venuta a creare in banca Cis ci sono due piani di azione: uno di carattere tecnico e lì spetta a governo e banca centrale trovare una soluzione immediata, l’altro richiede l’ufficialità della comunicazione e la correttezza della metodologia, non vogliamo che accada quanto già successo con Asset. E’ cruciale che non si perpetui l’errore madornale voluto con Asset, lì si è preso e si è voluto sfasciare tutto, qui si vedono due pesi e due misure. In ogni caso a distanza di 6 giorni dai fatti su Cis non c’è ancora stato un seguito alla nostra richiesta di convocare con urgenza commissione finanze e Sanità visto che in quella banca sono depositati i fondi pensione”. A tal proposito anche ieri i capigruppo sono stati convocati e riconvocati da Bcsm fintanto che c’è stata la richiesta, l’ennesima, di dare un taglio agli incontri di fortuna e di seguire gli iter istituzionali. In serata è arrivata la notizia che per oggi alle 13 è stata convocata una seduta congiunta della commissione Finanze e Sanità.

Repubblica Sm