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  • San Marino. Gli imprenditori non ce la fanno più

    Non sono mai pacate le parole del segretario all’Industria Andrea Zafferani quando su facebook dà lezioni di economia ai suoi concittadini. Sarà per via del clima che si è venuto a creare e dell’aria diventata ormai irrespirabile. Di qui le tante difficoltà delle aziende, molte costrette a chiudere. Ma leggere i dati dell’ufficio statistiche, si sa, non è da tutti. Può capitare di esser presi per le orecchie per non aver saputo interpretare bene e aver informato scorrettamente i sammarinesi. Per non incorrere nel rischio di essere ‘smentiti’ siamo ricorsi direttamente alle parole del Segretario Zafferani e del documento ufficiale da lui stesso redatto ‘Relazione per attività della Segreteria inerente accordi di mobilità sottoscritti (trimestre Ottobre-Dicembre 2018). Leggiamo proprio in quel documento che nell’ultimo trimestre dell’anno i verbali di mobilità siglati hanno interessato 124 dipendenti, di cui 79 soggetti sammarinesi e residenti; 21 soggetti frontalieri stabilizzati o soggiornanti; 1 soggetto frontaliere che ha accesso alla C.I.G, 23 soggetti che usufruiranno dell’ammortizzatore della disoccupazione.
    Le riduzioni di personale numericamente più consistenti si sono registrate per n. 4 aziende dovute a cessazione di attività, riorganizzazione interna e problemi di natura finanziaria che hanno interessato le aziende ed in particolare:
    – Beccari Srl -coe 18062 (causa cessazione attività – in mobilità 5 dipendenti);
    – Colorificio Sammarinese SpA – coe 26 (riorganizzazione interna – in mobilità n. 6 dipendenti che hanno aderito tutti al trattamento previdenziale anticipato);
    – Cams Industriale SpA – coe5213 (causa difficoltà finanziarie – n. 3 dipendenti dimessisi per giusta causa);
    – Cams Macchine SpA – coe 19112 (causa difficoltà finanziarie – n. 5 dipendenti dimessisi per giusta causa);
    – Data Print Grafik SpA- coe5123 (causa chiusura attività e trasferimento fuori San Marino – n. 7 dipendenti in mobilità).

    I motivi che hanno indotto le aziende a richiedere la riduzione del personale nel trimestre sono riconducibili a:
    n. 45 casi per cause derivanti dalla crisi economica, che a tutt’oggi ancora interessa le aziende operanti a San Marino;
    n. 15 casi derivanti dall’intenzione di cessare l’attività;
    n. 6 casi relativi alla sospensione della licenza;
    n. 6 casi inerenti a dimissioni per giusta causa dovute principalmente a inadempienze contrattuali della ditta nei confronti del dipendente;
    n. 10 casi derivanti da inidoneità lavorative certificate dal servizio di Sicurezza sul Lavoro dell’Iss. “Confrontando i dati relativi all’esercizio 2017 e all’esercizio 2018 possiamo notare – scrive il Segretario nella relazione – come numericamente i soggetti interessati dagli accordi di mobilità siano pressoché gli stessi, passando dai 387 soggetti interessati nel 2017 ai 395 soggetti del 2018.” In più troviamo scritto nero su bianco come tra le ragioni più importanti che hanno indotto le aziende a ridurre il proprio personale figuri la crisi di mercato a fronte della quale nel 2017 si sono registrate 127 richieste, 9 in meno delle 136 del 2018. Una situazione che verosimilmente non potrà che peggiorare alla luce degli scenari estremamente negativi per gli imprenditori messi ulteriormente a dura prova e soffocati dal blocco dei pagamenti di banca Cis.

    Repubblica Sm