Per conto e in rappresentanza dell’Avv. Michele Santonastaso e della società Le Printemps S.r.l. rappresentiamo quanto segue.
Con sconcerto questa difesa ha appreso da un comunicato della Segreteria di Stato alla Giustizia che “ll processo per il riciclaggio del denaro della Camorra si è concluso in appello – com’era largamente prevedibile trattandosi di processo risalente a circa 10 anni prima – con la dichiarazione di prescrizione del reato, ma la professionalità e la dedizione del Giudice d’Appello ha consentito di salvare le confische dei beni e dei proventi illeciti.”
Sorvolando sui toni trionfalistici e certamente inappropriati (vista la materia) della nota, è sorprendente che la Segreteria di Stato alla Giustizia dichiari, nero su bianco, di conoscere anticipatamente l’esito di un procedimento penale ancora in corso, per il quale la sentenza di appello relativa ai nostri assistiti non è stata ancora pubblicata (lo sarà il 23 giugno 2025 alle ore 14.00, a quanto appreso per le vie brevi) , addirittura preconizzando che tale sentenza conterrà la dichiarazione di intervenuta prescrizione e l’applicazione di una confisca.
Delle due l’una; o la Segreteria di Stato parla senza cognizione di causa di cose che non sa, o sa cose, relative agli esiti del procedimento penale, che alla difesa non è ancora dato sapere. A chi legge la valutazione su quale sia la circostanza più grave.
Questa difesa rigetta con forza la gravissima ed indebita intromissione del Governo nella dialettica processuale idonea ad inquinare irreversibilmente gli esiti del procedimento, nonché a compromettere la serenità di giudizio del Giudice d’Appello, la separazione dei poteri e il diritto di difesa.
Ci attiveremo nelle opportune sedi affinché una simile invasione di campo dell’esecutivo in un processo in corso venga adeguatamente censurata, auspicando che i procedimenti penali non divengano materia di scontro politico e a difesa dello Stato di diritto.
Avv. Matteo Marconi
Avv. Michele Santonastaso