Il Comitato “Scuole vive nei Castelli” inaugura oggi la rubrica settimanale “Voci nei Castelli”, uno spazio dedicato a raccogliere pensieri, testimonianze e proposte da parte di cittadine e cittadini che sentono il valore della scuola come cuore pulsante della comunità.
Ad aprire la rubrica è Luciano Zanotti, imprenditore sammarinese tra i più noti, figura di riferimento nel mondo economico e associativo della Repubblica, da sempre attivo nel sociale e profondamente legato al Castello di Montegiardino. La sua voce unisce competenza, visione e passione civile.

Zanotti lancia un messaggio chiaro:
“Riempire le scuole, non chiuderle.”
È questo lo slogan che dovrebbe guidare ogni azione politica responsabile. Non possiamo limitarci a registrare la denatalità come un fenomeno passivo. Serve una reazione, una visione, un investimento concreto. Se un’impresa si comportasse come lo Stato fa con la scuola – tagliando invece di rilanciare – andrebbe dritta verso il fallimento. Lo stesso accade per un Paese che rinuncia al presidio educativo nei suoi Castelli.
Eppure è sorprendente il silenzio su strumenti fondamentali: nessuno parla di interventi straordinari o di un possibile stralcio del Piano Regolatore Generale per favorire nuove residenze a Montegiardino, Faetano, Chiesanuova. È altrettanto inusuale non sentire proposte per incentivare le giovani famiglie a crescere, a strutturarsi, a restare.
Si potrebbe e si dovrebbe adottare una strategia attrattiva nei confronti delle famiglie dei lavoratori frontalieri già inseriti nel nostro tessuto produttivo. San Marino può offrire una prospettiva di vita serena, sostenibile, a misura di comunità. Ma servono politiche di accoglienza, sgravi, servizi.
E poi c’è il cuore. Le scuole non sono solo luoghi di istruzione. Sono il primo spazio di relazione, di socialità, di appartenenza. A Montegiardino, la scuola è un punto di riferimento affettivo e identitario. Togliere la scuola significa togliere un pezzo di anima al Castello. Spegnere quella luce vorrebbe dire interrompere un filo invisibile che unisce le generazioni, i bambini, le famiglie, la storia stessa di questo luogo.
Con la rubrica “Voci nei Castelli”, il Comitato intende valorizzare chi vive i territori, ascolta le comunità e propone soluzioni. Perché una Repubblica che vuole guardare al futuro deve partire dalla scuola, e dalla voce di chi ogni giorno costruisce legami e opportunità.
Il Comitato “Scuole vive nei Castelli”