In un momento storico in cui le piccole comunità rischiano di perdere servizi essenziali, nasce il Comitato “Scuole vive nei Castelli”, un gruppo apartitico e aperto a tutti che si propone di difendere e rilanciare la presenza scolastica nei Castelli di San Marino.
Il comitato si è riunito ufficialmente il 5 maggio scorso, dotandosi di una prima struttura organizzativa. Sono stati nominati tre portavoce – Giacomo Rinaldi, Linda Covato e Rossana Coretti – e sono stati attivati referenti nei Castelli di Fiorentino e Chiesanuova per rafforzare il radicamento territoriale e il contatto con famiglie e residenti.
Cuore dell’azione è una petizione popolare lanciata in questi giorni, che chiede alle istituzioni sammarinesi di:
-
garantire il mantenimento e il rilancio delle scuole nei Castelli;
-
investire in servizi scolastici di prossimità e qualità;
-
ascoltare le famiglie nei processi decisionali;
-
attivare politiche per favorire residenzialità giovanile e natalità, attraverso misure concrete per genitori, occupazione giovanile, conciliazione vita-lavoro e sostegno alle famiglie.
Il comitato sottolinea che la scuola non deve essere vista come un costo da ridurre, ma come un valore da proteggere: “La scuola è vita, la scuola è futuro”, si legge nel testo della petizione, che sarà disponibile nei punti raccolta indicati sulla pagina social del Comitato e durante la Festa di San Lorenzo a Montegiardino nel prossimo fine settimana.
Un primo segnale dell’interesse diffuso è arrivato con il sondaggio online lanciato nei giorni scorsi: in meno di 48 ore ha superato le 100 risposte, confermando quanto il tema sia sentito dalla popolazione.
Tra le prossime iniziative, anche la richiesta di un incontro ufficiale con i Consiglieri del Castello di Montegiardino, per avviare un dialogo diretto con le istituzioni.
Il Comitato si propone di costruire una visione lungimirante e partecipata del futuro scolastico e sociale della Repubblica, partendo dalle esigenze dei territori e delle persone che li abitano.