San Marino. Il Consiglio Grande e Generale di marzo tra elezione dei Capitani Reggenti, decreto bollette e investimenti nel turismo

Il Consiglio Grande e Generale di San Marino si prepara alla sessione nel mese di marzo, con diversi temi di rilievo che potrebbero segnare il futuro della Repubblica. Tra i provvedimenti più attesi il decreto bollette per alleggerire il peso dei costi energetici su famiglie e imprese, la riorganizzazione dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici (AASS) e un importante piano di riqualificazione alberghiera.  Sullo sfondo, il San Marino Song Contest dell’8 marzo e il percorso dell’Accordo di Associazione all’UE, con il governo impegnato a smentire le voci su presunti attriti con l’Italia.Come da tradizione, il Consiglio Grande e Generale dovrà procedere con l’elezione dei nuovi Capitani Reggenti, che entreranno in carica dal 1° aprile 2025 per il consueto mandato semestrale. Un passaggio istituzionale fondamentale, che definirà l’assetto della massima carica dello Stato nei mesi a venire. Al momento, circolano diversi nomi per la Reggenza, con trattative politiche in corso per individuare una coppia di candidati che possa garantire equilibrio e stabilità all’interno della maggioranza.

Uno dei provvedimenti più attesi è il cosiddetto “decreto bollette”, fortemente voluto dal Segretario di Stato al Lavoro Alessandro Bevitori. La misura prevede sconti sulle tariffe di energia elettrica e gas per famiglie e imprese, coprendo il periodo dal 1° gennaio al 31 marzo 2025. Il provvedimento dovrebbe contenere l’aumento dei costi energetici. Un altro tema centrale della sessione consiliare sarà la riforma dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici (AASS). Il governo intende procedere con un decreto di riassetto che dovrebbe ridefinire ruoli e competenze all’interno della struttura, con l’obiettivo dichiarato di migliorare l’efficienza gestionale e la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza. Negli ultimi anni, l’AASS è finita più volte al centro del dibattito pubblico per questioni relative alle organizzazione interna, gestione e fatturazione delle bollette di energia ed alla gestione delle risorse idriche ed energetiche, nonché per alcune criticità nei servizi erogati. La riforma potrebbe introdurre nuove modalità di gestione interna e una maggiore attenzione alla transizione energetica, in linea con le politiche ambientali europee.

Sul fronte turistico, il Segretario di Stato Federico Pedini Amati punta a ottenere la ratifica del decreto per la riqualificazione alberghiera, considerato un passaggio chiave per garantire il sostegno bancario a chi investe nel settore. L’industria turistica sammarinese ha sofferto negli ultimi anni, in particolare a causa della concorrenza delle mete limitrofe e delle difficoltà di attrazione dei visitatori. L’obiettivo del decreto è incentivare la ristrutturazione e l’ammodernamento delle strutture ricettive, favorendo l’ingresso di nuovi capitali e investitori nel settore. Parallelamente, San Marino potrebbe beneficiare di un finanziamento di 65.000 euro dalla European Travel Commission, destinato a un progetto di turismo esperienziale legato al post-Covid. Il finanziamento mira a sviluppare nuovi pacchetti turistici basati sull’identità culturale sammarinese, con l’intento di attrarre viaggiatori interessati a un’esperienza più autentica e meno legata al turismo di massa.

Tra gli eventi imminenti, vi è la finale dell’8 marzo del San Marino Song Contest, una manifestazione che il governo e la Segreteria al Turismo intendono sfruttare come strumento di promozione internazionale del Paese. L’evento, realizzato in collaborazione con RAI e San Marino RTV, rappresenta un’importante occasione mediatica per la Repubblica, inserendosi in un quadro più ampio di investimenti nel settore culturale e musicale. Il Segretario Pedini Amati è certo che il festival potrebbe rafforzare l’immagine della Repubblica di San Marino sul panorama internazionale, offrendo una vetrina prestigiosa per artisti emergenti e consolidati.

Infine, la politica estera resta un tema caldo. Il governo ha ribadito il rispetto delle tempistiche previste per l’Accordo di Associazione all’Unione Europea, smentendo le presunte tensioni con l’Italia riportate da alcuni organi di stampa. Negli ultimi mesi, si sono rincorse voci su un possibile irrigidimento delle relazioni diplomatiche tra San Marino e Roma, ma il governo ha definito tali indiscrezioni prive di fondamento. La Repubblica continua il proprio percorso di avvicinamento all’UE, pur mantenendo una posizione di cautela per preservare la propria sovranità economica e politica.