San Marino. Il Direttore Marco Severini sulla legge editoria: ”Siamo sicuri che i giornalisti siano meglio dei politici nell’Authority?”

severini30 Agosto 2014. Riflettevo nel silenzio, meraviglioso, del primo mattino.

Sono il primo a criticare il segretario Iro Belluzzi e la sua legge liberticida della stampa soprannominata ”anti-severini” in quanto vorrebbe arginare le derive – a loro dire e che derive non sono – libertarie di Giornale.sm.

Leggendo tale legge si può palesemente vedere che la politica vorrebbe avere la possibilità di sanzionare chi, giornalista, secondo loro contravviene l’etica, e le norme deontologiche del giornalismo, senza sapere che cosa siano. Poi si dovrà capire che cosa sia l’etica per loro! C’è il rischio, infatti, che si possa usare il termine etica come paravento per non far pubblicare notizie che vanno palesemente contro l’attuale governo, o lobby di potere! C’è, infatti, chi giornalista non pubblica notizie ogni giorno solo perché è palesemente vincolato e succube del potere. Non faccio nomi.

Ma riflettevo: siamo sicuri che mettendo solo giornalisti – magari quelli che fino a ieri hanno sputato sul mio lavoro, e covano risentimento per quello che è il mondo Giornale.sm – al posto dei politici in questa Autorithy, a controllo della stampa, le cose possono andare meglio? Non credo. Anzi avrebbero uno strumento in più per sanzionare e prevaricare chi non è in linea con il loro agire/pensiero come il sottoscritto. E questo si che sarebbe profondamente illiberale.

E’ indubbio a questo punto che vedo come unico organo supremo, che possa sanzionare il mio lavoro solo il Tribunale e che lo possa fare con più gradi di giudizio. Solo alla legge anche penale dovrò sottostare! Del resto non mi curerò, in quanto sono illiberali e vedremo quanto. 

Gli altri che vadano a quel paese, che siano essi politici, giornalisti, giornalai prezzolati o politici corrotti.

 

Marco Severini – Direttore del Giornale.sm