San Marino. Il Punto Politico … di Marco Severini (agg.25.04.2024). Nella Dc Pasquale Valentini non si candida, finalmente!

In questi giorni assistiamo a una frenetica corsa dei partiti politici verso il completamento delle proprie liste elettorali in vista delle imminenti elezioni. Questa corsa, però, sembra condotta con una certa dose di disinvoltura, se non addirittura disperazione, con l’inclusione di candidati che destano non poche perplessità e imbarazzi. La necessità di rimpinguare le liste, purtroppo, sembra prevalere sulla selezione accurata dei candidati, portando così all’inclusione di figure che suscitano più di una domanda sulle loro competenze, esperienze e qualifiche per ricoprire ruoli politici di rilievo.

La ricerca affannata di candidati, a volte, sembra tradursi in una sorta di “riempimento” delle liste, senza la dovuta attenzione alla coerenza ideologica, alla professionalità e all’integrità dei singoli individui proposti.

Cominciamo con una notizia positiva: Pasquale Valentini, noto per i suoi prolungati monologhi che hanno intrattenuto (e a volte tediato) i sammarinesi per oltre 25 anni, finalmente non sarà presente in Consiglio dato che non si è candidato e ci auguriamo che possa lasciare definitivamente la politica attiva. Indipendentemente da eventuali altri sviluppi, questa è certamente una notizia che accogliamo con particolare piacere.

La competizione per il photofinish tra Libera-PS e Democrazia Cristiana per presentare la lista più lunga potrebbe essere vista come una gara di quantità, piuttosto che di sostanza. Mentre entrambi i partiti sembrano concentrarsi sull’obiettivo di gonfiare le proprie liste con il maggior numero possibile di candidati, resta da chiedersi se questa corsa alla lunghezza rispecchi effettivamente la qualità e la coerenza delle proposte politiche. Entrambe, comunque, dovrebbero aver superato quota 50 candidature.

Mentre Demos festeggia il fatto che sia riuscita ad arrivare al traguardo delle 90 firme per presentare il proprio partito/movimento (!!!), c’è chi invece inanella una figura imbarazzante dietro l’altra e per questo è oggetto delle nostra satira pungente. Repubblica Futura non è certo partita con il piede giusto, ma probabilmente si rifarà nel prossimo futuro con la sempreverde Antonella Mularoni e con l’intramontabile ed impegnatissimo, tra una telefonata ed un’altra, Nicola Renzi. La lista di Repubblica Futura, unita all’estrema sinistra di “Area Democratica”, raggiunge appena quota 40 candidati, un numero un po’ esiguo considerando che si tratta dell’unione di due partiti/movimenti.

La Democrazia Cristiana presenta una lista di 52 candidati, mentre Libera potrebbe superare il traguardo dei 50, grazie anche alla presenza di diverse nuove facce provenienti da Generazione Libera, il ramo giovanile del partito. Interessante notare come il PSD, ”fresco alleato” di Libera, dovrebbe contare su una trentina di candidati. Al momento, non abbiamo ancora comunicazioni o indiscrezioni riguardo al numero di candidati che comporranno le liste di AR, MOTUS e RETE.

La situazione di MOTUS è ancora avvolta nel mistero, poiché il partito non ha ancora chiarito la sua posizione riguardo alla possibilità di un’alleanza sotterranea con Repubblica Futura o alla scelta di rimanere indipendente (vedi IL PUNTO POLITICO DEL 19 APRILE) . E’ comunque importante notare che la mancata risposta pubblica su queste indiscrezioni potrebbe essere interpretato come un tacito consenso, suggerendo che MOTUS potrebbe effettivamente considerare questa opzione. In effetti, quando un partito non smentisce immediatamente le voci riguardanti alleanze o accordi segreti, spesso ciò indica una sorta di implicita conferma. Di conseguenza, è plausibile ipotizzare che MOTUS stia valutando seriamente l’idea di correre da solo nelle elezioni, con la possibilità di unirsi successivamente a Repubblica Futura in un patto di non scavallamento.

Certamente l’attesa per i nominativi delle liste è palpabile, e non c’è dubbio che, una volta rese pubbliche, offriranno abbondante materiale per la satira politica.

Buona giornata

Marco Severini – direttore GiornaleSM