San Marino. Il Punto Politico … di Marco Severini (agg.19.04.2024). ”C’è un accordo sotterraneo o un patto di ”non scavalcamento tra RF e Motus”?

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Finalmente anche Repubblica Futura è entrata in pieno nella campagna elettorale, e questo ha confermato quanto abbiamo precedentemente scritto su GiornaleSM: l’accordo tra Repubblica Futura e Area Democratica non solo esiste, ma ha anche portato alcuni dei suoi membri a dichiararsi candidati, seppur indipendenti, con la stessa Repubblica Futura.

Però molte delle affermazioni fatte durante la conferenza stampa di ieri non trovano il mio pieno consenso e non tengono minimamente conto dei gravissimi danni arrecati al paese dal passato governo di Adesso.SM, che fu composto anche da Repubblica Futura e dagli esponenti dell’attuale Area Democratica. Queste però sono considerazioni personali, che verranno trattate nel mio prossimo editoriale, e non devono trovare spazio in questa rubrica dedicata all’informazione quotidiana sulla situazione politica sammarinese.

Augusto Michelotti, Enrico Carattoni e, in aggiunta, Michele Guidi di Orgoglio Operaio, si uniranno a Repubblica Futura come candidati indipendenti. Questo è il fatto, peraltro confermato ieri in Conferenza stampa e peraltro Guidi non ha smentito la notizia che lo vede probabilmente candidato in RF. Inoltre la coordinatrice di RF ha dichiarato, sempre in conferenza stampa, che la lista sarà caratterizzata dalla presenza importante di donne, questo è meno interessante in quanto la capacità di un politico non si basa sul sesso ma su altre caratteristiche che non hanno nulla a che vedere con il genere.

Oltre all’amena conferenza stampa di Repubblica Futura, ho però sentito voci riguardanti un possibile accordo, sotterraneo, tra Repubblica Futura e Domani Motus-Liberi.

Questo presunto patto, se non fosse smentito immediatamente, si tradurrebbe in un accordo di “NON SCAVALLAMENTO” tra le due forze politiche. In sostanza, secondo le voci circolanti, se una delle due forze venisse chiamata a partecipare al governo, automaticamente coinvolgerebbe anche l’altra in base a questo accordo, che parrebbe sia stato formalizzato davanti ad un notaio sammarinese.

In sostanza potrebbe essere un Cavallo di Troia che potrebbe permettere a Repubblica Futura di entrare al governo qualora Motus fosse chiamata, dopo le elezioni, a far parte dell’esecutivo. 

Tempo fa ho chiesto conferma a un primario esponente di Motus riguardo alla voce di un accordo tra Motus e Repubblica Futura, e mi ha assicurato categoricamente che tale accordo non esiste anche se vi sono stati assidui incontri tra i due partiti.

Però se ciò fosse vero non si tratterebbe soltanto di un accordo, ma di una vera e propria coalizione nascosta. Questa coalizione potrebbe emergere solo dopo le elezioni, mirando a catturare i voti dei moderati che non si identificano con la DC ma nemmeno con RF e che potrebbero essere ignari del fatto che il loro voto potrebbe finire direttamente nelle mani di Renzi e dei suoi alleati.

Se questa voce fosse infondata, sarebbe nell’interesse degli esponenti di Motus smentirla pubblicamente oggi stesso, magari tramite un documento ufficiale o un’intervista, per dissipare ogni dubbio e garantire la trasparenza del processo elettorale e per confermare che mai si possa avere una collaborazione di governo tra Repubblica Futura e Domani Motus-Liberi.

Così facendo, gli elettori potrebbero prendere decisioni più consapevoli, senza temere alleanze occulte o manipolazioni politiche che di certo non vorrebbero.

Marco Severini

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