San Marino. Il Titano cerca soldi

Lo abbiamo scritto ieri ma vale la pena rammentarlo ai nostri lettori: c’è chi come il capogruppo di Ssd Giuseppe Morganti è fermamente convinto che per risolvere i problemi di San Marino sia prioritario accedere ad un finanziamento estero. Certamente dopo i disastri che sono stati compiuti (mentre il suddetto Morganti tranquillizzava i cittadini – con tanto di comunicati – sui titoli Demeter, sugli Npl e su tante altre questioni che sommate assieme ci hanno portato al punto in cui ci troviamo ora) la liquidità che è stata drenata, il Paese per andare avanti avrà bisogno di soldi. Ma poi occorrerà vigilare che la gestione di quei soldi non torni nelle stesse mani di chi ha compiuto il disastro. Sarebbe a quel punto una vera catastrofe (e al danno si aggiungerebbe la beffa), siamo tuttavia convinti che i sammarinesi, che si troveranno a pagare un conto molto salato, faranno di tutto pur di non trovarsi nella stessa situazione di prima. Dicevamo che a San Marino servono soldi e su questo non ci piove. Il problema è che per avere quei soldi serve una fiducia che oggi non c’è. E che cosa sta alla base della fiducia? Il ripristino della legalità! Come potrà un investitore sentirsi tranquillo dalle parti del Titano se c’è ancora chi come gli ex correntisti di Asset banca attendono da anni di riavere indietro i propri risparmi? Si accontenteranno delle parole dei politici che ripetono come un mantra il ritornello che nessuno ha perso nulla? Come mai una risposta a questi correntisti non è tra le priorità di nessuno di coloro che faceva parte della maggioranza di prima e che già parrebbe sentirsi maggioranza di domani? Confidiamo che i fini strateghi che in questi giorni vediamo alle prese con una complessa operazione di maquillage, abbiano finalmente compreso ciò che è più importante fare perché il Paese sia nuovamente credibile. Non basterà rastrellare soldi a destra e a manca, cercare soldi come un rabdomante cerca l’acqua. Nel frattempo apprendiamo che per il prossimo 29 novembre è disposta l’emissione di titoli del debito pubblico denominati “Repubblica di San Marino, tasso fisso 2%, 29 novembre 2029”. Si tratta di titoli del debito pubblico a tasso fisso con pagamento periodico di interessi in forma di cedole semestrali posticipate e con rimborso del capitale in un’unica soluzione alla scadenza, ovvero anticipatamente, in caso di esercizio della facoltà di rimborso anticipato totale o parziale da parte dell’Emittente. Il valore nominale complessivo massimo dell’emissione ammonta a 34 milioni di euro. Il valore nominale unitario del titolo non frazionabile ammonta a 1000 euro. Il prezzo di emissione è fissato al cento per cento esattamente come il capitale verrà rimborsato, al termine dei dieci anni, al cento per cento. Gli interessi verranno invece pagati il 29 maggio il 29 novembre di ogni anno. Il periodo di collocamento dei titoli del debito pubblico avrà inizio alle ore 9 di mercoledì 2 ottobre e terminerà alle ore 16 di mercoledì 27 novembre 2019. Il collocamento dei titoli del debito pubblico e la raccolta delle relative sottoscrizioni è affidata ai soggetti autorizzati.

Repubblica Sm