San Marino. Incuria: arrivano nuove denunce

Sembra proprio essersi perduta la capacità di prendersi cura dei luoghi, le denunce del degrado e dell’incuria in cui versa il territorio si succedono una dopo l’altra. E’ stato il capitano di castello di Gualdicciolo Lucia Tamagnini a denunciare su queste pagine come in quella zona i lavori pubblici non vengano fatti, ciò con impatti evidentemente molto negativi non soltanto sulla bellezza dei luoghi ma proprio in materia di sicurezza delle persone. C’è a Guladicciolo un muro che si affaccia sulla strada dove si è creata una frana che al momento, a dispetto delle numerose richieste, non si è pensato di sistemare. Quella, stando ad una istanza d’Arengo presentata domenica scorsa, non sarebbe l’unica frana. “I sottoscritti cittadini sammarinesi – si legge nel testo dell’istanza – chiedono che si proceda quanto prima al completamento dei lavori di sistemazione di una piccola frana lungo la strada Greppa del Cerreto in prossimità del civico n. 22 con il rispristino della normale viabilità che ormai da quasi oltre due anni è a senso unico alternato. Si rappresenta che la suddetta strada è piuttosto utilizzata da molti cittadini quale importante collegamento fra Valdragone e Ca’ Rigo e Faetano, si evidenzia altresì che l’intervento di sistemazione della suddetta strada era già stato sollecitato nel 2016 dalla Giunta di Castello di Borgo Maggiore. Con delibera del Congresso di Stato del 22 agosto 2016 n 56 era stato previsto un apposito stanziamento di € 40000 nei capitoli dell’AASLP (cap.350 c.d.c. 35044 Frana Greppa del Cerreto) ma, da allora, inspiegabilmente non è stato effettuato nessun intervento, nonostante le varie sollecitazioni. Le condizioni della strada stanno via via peggiorando con il rischio, come accaduto diversi anni fa, di possibili rotture delle condutture principali del gas e dell’acqua, ivi presenti, che servono tutta la zona di Ca’ Rigo, Montepulito e Faetano. Qualora ciò avvenisse si avrebbe un ulteriore aggravio dei disagi per i cittadini ivi residenti ed un significativo incremento dei costi per la collettività”. Un problema non da poco che ancora una volta denota come il legame dei cittadini con il territorio sia più forte di quello con la politica che invece rimane distante. Se i cittadini conoscono bene i problemi e le fragilità del territorio, la politica sembra non conoscerli affatto, a meno che non chiuda colpevolmente gli occhi davanti all’evidenza. Le priorità dovrebbero sempre essere la salute dei cittadini, la loro sicurezza, l’adozione di soluzioni economicamente sostenibili e a lungo andare convenienti. Lo ha ben detto l’economista Jeffrey Sachs ospite al festival di Padova in una intervista pubblicata ieri sulla Stampa dove ha parlato di territorio, ambiente e politica che ignora sia i problemi che le soluzioni. “L’opportunità di salvare il Pianeta e praticamente a costo zero dovrebbe essere la soluzione ovvia. Che stia nelle mani di persone ignoranti che non dovrebbero mai avvicinarsi al potere è pericoloso”.

Repubblica Sm