Si è aperta al Tribunale di Rimini l’udienza preliminare per il caso della morte di Stefano Michi, il ciclista sammarinese travolto e ucciso l’11 aprile 2024 sulla superstrada, in territorio italiano, nei pressi del confine di Stato. Alla sbarra un 38enne, anch’egli di San Marino, accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso. Michi era in sella alla sua bici da corsa quando fu investito e il conducente del veicolo, anziché fermarsi, rientrò in Repubblica senza prestare aiuto.
La difesa dell’imputato ha chiesto ed ottenuto dal Gup il rinvio dell’udienza al 21 ottobre per attendere la conclusione della trattativa in corso sul risarcimento del danno ai famigliari di Michi e valutare in seguito l’accesso ad un rito alternativo.
Parallelamente l’uomo è indagato anche a San Marino: poco dopo l’incidente fu rintracciato nel garage della propria abitazione in stato confusionale e risultò positivo al test per le sostanze stupefacenti. Rtv San Marino