San Marino. ISS. Ambulatorio centralizzato di pre-ricovero chirurgico: oltre 450 i pazienti che ne hanno usufruito  

A due mesi dalla sua partenza, hanno superato quota 450 i pazienti trattati dall’ambulatorio  centralizzato che gestisce gli interventi relativi alle UOC Ortopedia, Chirurgia, Day Surgery e Terapia  Antalgica. Un progetto pilota avviato i primi giorni di aprile e che si appresta a diventare la prassi  operativa dell’attività chirurgica dell’Istituto per la Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino,  visti i risultati positivi documentati.  

È stato raggiunto, infatti, il triplice obiettivo di ottimizzare i tempi di accesso e rendere più efficienti le sedute operatorie per tutti gli assistiti, ridurre significativamente le liste d’attesa chirurgiche e  migliorare in maniera sensibile il primo approccio all’intervento chirurgico. Questi risultati sono stati  conseguiti attraverso una struttura ambulatoriale unica e centralizzata, che vede in questo momento  operare due unità infermieristiche provenienti dalla Day Surgery nella gestione di tutte le fasi che  precedono i ricoveri ospedalieri chirurgici.  

Il punto di forza del progetto è senza dubbio il comparto infermieristico della Day Surgery che si è  speso con grande entusiasmo e dedizione per la sua riuscita – commenta la Coordinatrice  Infermieristica del settore Chiara Rinaldini -. I prericoveri centralizzati hanno portato a una maggior  collaborazione da parte di tutti i servizi dell’area chirurgica efficientando i tempi e migliorando i  percorsi clinici conseguenti”. 

“Ho sempre riposto grosse speranze in questo progetto pilota – dichiara il Direttore di Dipartimento  Socio-Sanitario Pierluigi Arcangeli – e i dati e le indicazioni ricavate dai primi mesi sembrano  confermare che la direzione intrapresa sia quella più corretta, soprattutto per snellire le liste d’attesa.  Grazie alla gestione unica e centralizzata dei prericoveri, abbiamo l’obiettivo primario di migliorare la  qualità dell’assistenza ai pazienti prima e dopo l’intervento, ma anche di incrementare le giornate  operatorie, riducendo le tempistiche”. 

“Ringrazio tutto il personale impegnato nel progetto dei prericoveri chirurgici – afferma il Direttore  delle Attività Sanitarie e Socio-Sanitarie, Sergio Rabini -. Come Istituto abbiamo scelto di adeguarci  alle best practice internazionali, prevedendo due percorsi distinti tra i pazienti che devono essere  sottoposti ad intervento programmato in regime elettivo e quelli che devono essere sottoposti a  trattamenti chirurgici in tempi rapidi”.  

“Questa esperienza rappresenta uno dei tasselli della riorganizzazione ospedaliera che intende  efficientare i tempi di attesa e migliorare l’accesso alle strutture specialistiche dell’Ospedale di Stato conferma il Direttore Generale Francesco Bevere -, venendo incontro alle esigenze dei pazienti”.