San Marino. ”La cricca ha abbandonato il progetto di prendersi Banca di San Marino ma più interessata alla fusione della stessa con Carisp per prendersele entrambe in sol boccone!” … di Emilio Della Balda

Mi giunge voce che la cricca abbia abbandonato il progetto di prendersi la Banca di San Marino e stia decidendo di promuovere una fusione con la Cassa di Risparmio per fare un “boccone” più interessante.
Siccome due debolezze non fanno una forza, sarà più facile prendersi tutto.
E’ una forzatura sciagurata e sbagliata in tutti i sensi. In attesa che si faccia (si farà?) l’accordo con l’Europa per l’associazione, ogni operazione di vendita è una svendita. Quindi va mantenuta la situazione esistente. Se Banca di San Marino ha bisogno di liquidità può ottenere un prestito da Cassa di Risparmio, come 15 anni fa, su decisione di Banca Centrale, la stessa Cassa ottenne dalle altre banche in un momento difficile. Era il periodo in cui tentavano di far fallire la Cassa per prendersela in …regalo.
Sono del parere che lo Stato ha necessità, ma anche il dovere di esprimere un progetto per mantenere le due banche mutualistiche e riportarle al vecchio splendore riconquistando i soci con un azionariato diffuso.
Quando saremo in Europa, avremo la collaborazione per rafforzare le due banche e garantire i risparmiatori. L’importante è tenere lontani i furfanti e stabilire una volta per tutte che le due banche appartengono ai sammarinesi e non si toccano. Questo no toglie che il sistema bancario abbia l’urgenza di una completa riorganizzazione finanziaria e amministrativa per poter stare in Europa e dare servizi efficienti ai risparmiatori.
Emilio Della Balda