Il personale di negozi, bar e ristoranti in centro storico sia scelto tra sammarinesi e residenti iscritti alle liste di collocamento.
Così attacca la Csu in una lettera inviata al segretario di Stato al Lavoro Iro Belluzzi e al dirigente dell’Ufficio del lavoro Loris Francini al fine di organizzare un incontro in vista dell’inizio della stagione turistica.
A dire della Csu infatti urge affrontare il tema delle assunzioni di personale presso gli esercizi commerciali turistici, in particolare nel centro storico.
“Come sosteniamo da molti anni -scrive la Csu- i posti di lavoro offerti da questo settore devono essere destinati ai lavoratori sammarinesi e residenti iscritti alle liste di collocamento o agli studenti che intendono fare un’esperienza di lavoro estivo. Invece, si è sempre più consolidata la tendenza ad assumere, per la quasi totalità degli addetti, personale forense. E ciò stride fortemente con una situazione caratterizzata da elevati livelli di disoccupazione interna”.
In un periodo di crisi occupazionale come questo un po’ di sano campanilismo non guasta.
Quello che chiedono Csdl e Cdls in sostanza è che “il comparto del commercio turistico possa offrire delle risposte occupazionali, seppur temporanee, ai disoccupati e agli studenti sammarinesi e residenti”. Il problema è che con i lavoratori forensi c’è la possibilità di ottenere maggiore elasticità con il rischio costante del lavoro in nero. (…) La Tribuna