San Marino. La Federazione Balestrieri Sammarinesi porta la tradizione di San Marino al Festival Internazionale della Bandiera di Cortona

La Federazione Balestrieri Sammarinesi ha partecipato per la prima volta al Bigordi Banderie – Festival Internazionale della Bandiera, svoltosi a Cortona il 17 e 18 maggio, portando con sé la ricchezza delle tradizioni storiche della Repubblica di San Marino.

L’evento, organizzato dal Gruppo Storico di Cortona in collaborazione con il Consiglio dei Terzieri e la European Confederation of Flags, ha visto la presenza di formazioni provenienti da diversi Paesi europei, in un contesto di scambio culturale di alto profilo. Tra i gruppi partecipanti anche gli sbandieratori spagnoli di Tortosa, a testimonianza della vocazione internazionale del Festival.

La Federazione era rappresentata da sbandieratori, musici e figuranti, che con le loro esibizioni hanno raccontato al pubblico la bellezza e l’identità del patrimonio sammarinese. In particolare, la combinazione tra il movimento delle bandiere, il suono solenne di tamburi e chiarine e la presenza scenica dei figuranti in abito storico ha suscitato grande apprezzamento tra gli spettatori.

«Essere presenti a Cortona è stato per noi motivo di grande emozione e orgoglio», ha affermato Michael Mularoni, maestro di bandiera della Federazione. «Abbiamo avuto l’opportunità di mostrare la nostra arte e le nostre tradizioni in un contesto internazionale di altissimo livello, portando un pezzo di San Marino nel cuore della Toscana e facendoci conoscere da un pubblico vasto e appassionato».

Tra i momenti più significativi del fine settimana, il sabato pomeriggio ha ospitato un’iniziativa di interscambio tra i gruppi, con prove tecniche condivise e dimostrazioni congiunte, mentre la domenica mattina si è svolta una lezione tenuta dal maestro e coreografo Giovanni Nardoni, che ha ripercorso la storia e l’evoluzione dell’arte della bandiera a partire dal XIV secolo.

«Il confronto con gli altri gruppi è stato estremamente arricchente», ha proseguito Mularoni. «Abbiamo potuto scambiare tecniche, stili e tradizioni, creando un dialogo culturale che va oltre la semplice esibizione. Essere ambasciatori di San Marino significa proprio questo: portare la nostra identità nel mondo e arricchirla attraverso lo scambio con altre culture».

Questa partecipazione, fortemente voluta e preparata con cura, rappresenta per la Federazione Balestrieri Sammarinesi non solo un traguardo, ma anche l’inizio di un nuovo percorso di apertura verso il dialogo internazionale tra culture storiche.

«Crediamo fermamente che le tradizioni non appartengano al passato, ma siano un patrimonio vivo che si rinnova attraverso la condivisione. E continueremo a portare la cultura sammarinese oltre i nostri confini, con lo stesso orgoglio e la stessa passione di sempre», ha concluso Mularoni.

La Federazione Balestrieri Sammarinesi esprime un sincero ringraziamento agli organizzatori del Festival per l’accoglienza calorosa e la preziosa opportunità di rappresentare San Marino in un contesto così prestigioso.

Federazione Balestrieri Sammarinesi