San Marino. “La strategia del terrore di Adesso.sm”

Ci sarebbero dei pescecani a navigare dalle parti di San Marino. Lo ha voluto rimarcare in una lucida ma spietata analisi il capogruppo del Ps Alessandro Mancini che parlando nella cornice del comma comunicazioni ha cercato di dare una risposta alla domanda che starebbe assillando i sammarinesi: “Quando cade questo governo?” “Si tratta di una domanda di rito che i concittadini che incontro mi fanno – ha detto Mancini – e non credo di incontrare soltanto elettori delle due coalizioni avverse a quella di Adesso.sm. La gente è stanca, si chiede continuamente quando finirà”. E la risposta: “La risposta è piuttosto semplice – ha rivelato – il governo non è ancora caduto perché per cadere ci deve essere un governo, un governo invece non c’è mai stato, bisogna chiamarlo in un altro modo forse. Non c’è nemmeno una maggioranza che lo sostiene. Ecco perché i pochi e timidi risultati anche di attualità che in qualche modo possono dare un indirizzo sul sistema bancario e sull’accordo di associazione alla Ue sono arrivati: perché c’è stato un rapporto più stretto tra maggioranza e opposizione”. “Questo governo – ha proseguito durissimo Mancini – è qualcosa d’altro, è evidente che la coalizione Adesso sm non è nata nelle sedi dei partiti, non è nata da un confronto di programmi, da un rapporto tra forze politiche, è nata a casa di qualcun altro o di più persone che poco o niente avevano a che fare con la politica. E come fa a cadere un governo che nasce con questi presupposti? Gli ingredienti che hanno caratterizzato la legislatura si sono basati su arroganza, cattiveria e strategia del terrore”. Infine l’affondo finale: “Il Paese non si è impoverito per gli sbagli di questo governo ma perché andava fatto impoverire. Bisognava creare un distacco sempre più evidente tra l’élite già potente (ma che desiderava esserlo di più) e il ceto medio, il tessuto produttivo, le famiglie che avevano un tenore di vita notevole. Così si sono realizzate le condizioni perfette per comandare, con la paura data dall’impoverimento e dalla strategia del terrore. Alleanza Popolare è forza di governo da 13 anni, solo questo fa capire cosa è, come ha concentrato a sé il potere”. E rivolto ai consiglieri di maggioranza: “Ci sono le condizioni per aprire una fase costituente nuova, per ridare centralità al consiglio? I dati sulla liquidità vi hanno svegliato o ancora dormite tutti nella lolla”?

Repubblica Sm