San Marino sta vivendo un’ondata di furti senza precedenti.
Dopo Borgo Maggiore e Cailungo, è Dogana Bassa a finire sotto assedio. Negli ultimi giorni sono stati registrati diversi tentativi di effrazione, spesso in pieno giorno e con i proprietari presenti nelle abitazioni. Un elemento che rende ancora più inquietante il fenomeno e accresce la paura tra i cittadini.
Almeno quattro gli episodi in due condomini di Strada Caiese. In un caso, i malviventi hanno cercato di forzare la porta di un appartamento nel pomeriggio, ma la proprietaria, sentendo dei rumori sospetti, ha urlato mettendoli in fuga. Solo il chiavistello ha impedito loro di entrare. Testimoni parlano di ladri capaci di aprire serrature senza lasciare segni evidenti di scasso.
La stessa zona era già stata colpita pochi giorni fa, con la denuncia alla Brigata di Serravalle della Gendarmeria per la forzatura delle porte tagliafuoco nei garage dei palazzi. Un modus operandi che lascia pochi dubbi: si tratta di professionisti, organizzati e con tecniche sempre più sofisticate.
Intanto, nella vicina Rimini, la situazione è ancora più allarmante: con 40 furti ogni 10mila abitanti è la provincia che risulta la più bersagliata dell’Emilia-Romagna. Secondo i dati 2023 dell’Osservatorio Censis Verisure Sicurezza Casa, sono stati denunciati 1.359 casi, confermando il territorio tra i più esposti a questo tipo di reati.
Le forze dell’ordine intensificano i controlli, ma il loro lavoro non basta senza la collaborazione dei cittadini.
Fondamentale segnalare movimenti sospetti e, per quanto possibile, proteggere le proprie abitazioni con sistemi di sicurezza adeguati. Anche se, come dimostrano questi episodi, non sempre le misure adottate bastano a fermare i ladri.