San Marino. L’associazione “Domenico Maria Belzoppi” celebra l’Arengo del 1906: passato e futuro della democrazia in Repubblica

L’Associazione Culturale “Domenico Maria Belzoppi” celebra l’importanza storica dell’Arengo del 1906, un evento che segnò una svolta fondamentale nella storia della Repubblica di San Marino. Il 25 marzo di quell’anno, l’Arengo divenne il simbolo di un cambiamento radicale, aprendo la strada a un suffragio più inclusivo che consentì per la prima volta a tutti i cittadini di partecipare attivamente alla vita politica del Paese, superando le barriere oligarchiche. Un passo fondamentale verso un sistema democratico basato sulla partecipazione consapevole della cittadinanza.

Il messaggio del 1906 continua a ispirarci oggi, ricordandoci che partecipare alla vita pubblica non significa solo esprimere opinioni, ma impegnarsi attivamente per il bene comune. In questo spirito, l’Associazione accoglie con favore la decisione recente del Consiglio Grande e Generale di istituire una commissione speciale per le riforme istituzionali. Questa iniziativa evidenzia la necessità di aggiornare e rafforzare le basi del nostro sistema democratico, affrontando le sfide contemporanee con visione strategica e risposte concrete.

L’eredità dell’Arengo ci invita anche a riflettere su come possiamo investire nel futuro del Paese, adattandoci alle sfide moderne pur mantenendo salde le nostre radici. A tal fine, l’Associazione propone di rilanciare il dibattito sull’Istanza d’Arengo, uno degli strumenti di democrazia diretta più importanti, discendente direttamente dallo spirito dell’Arengo del 1906. Riteniamo che, se correttamente valorizzato, l’Istituto possa ancora oggi rappresentare una risorsa fondamentale per rafforzare la partecipazione civica e migliorare la qualità della nostra democrazia. In particolare, sono proposti tre ambiti cruciali per un rinnovato utilizzo dell’Istanza d’Arengo:

  1. Riconoscere l’interesse pubblico: Le istanze dovrebbero trattare temi di reale rilevanza per la comunità, rispecchiando le necessità collettive e non semplici richieste individuali. In questo modo, ogni proposta si allineerebbe meglio con l’obiettivo di avvicinare la cittadinanza alle istituzioni.

  2. Responsabilità del Consiglio Grande e Generale: È necessario evitare l’abuso degli ordini del giorno, garantendo che ogni istanza venga esaminata con la serietà che merita. L’aula consigliare dovrebbe adottare un processo chiaro e trasparente per l’accoglimento o il rigetto di ciascuna proposta.

  3. Tempi certi per l’attuazione: Per essere realmente efficace, l’attuazione delle istanze approvate dovrebbe avvenire entro un termine vincolante di tre mesi. Ciò garantirebbe che le istituzioni rispondano in modo tempestivo e concreto alle esigenze dei cittadini.

Un rinnovato impegno verso l’Istanza d’Arengo, in queste direzioni, rappresenterebbe un passo significativo per una democrazia più forte e partecipativa, in linea con lo spirito di quel momento storico.

Per approfondire queste tematiche, l’Associazione organizza un incontro il prossimo 15 aprile alle ore 18:30 presso la Sala del Castello di Montegiardino. Il dibattito, moderato da Sergio Barducci, vedrà la partecipazione del Dott. Antonio Valentini, autore del libro “San Marino, isola nella tempesta” ed ex Presidente della Banca Centrale della Repubblica di San Marino. L’incontro rappresenta un’importante occasione di confronto civico sulle dinamiche future del Paese. Si invita chiunque fosse interessato a confermare la propria partecipazione entro il 12 aprile all’indirizzo assdomenicomariabelzoppi@gmail.com.