San Marino. L’ASTROLABIO – “La quadratura del cerchio” … di Augusto Casali

L’ex Segreterario di Stato Augusto Casali

Un tempo ormai lontano, presso l’Ufficio del Turismo, lavorava un funzionario responsabile di un opuscoletto promozionale di San Marino, stampato in proprio dallo stesso ufficio. Un bel giorno se ne uscì con un articolo sull’attività dei Balestrieri di San Marino, spiegando l’importanza della funzione divulgativa rispetto all’immagine del nostro Paese.

Entrando più nel tecnico, forse preso dall’enfasi, si spinse a dire che i balestrieri sammarinesi gareggiavano alla distanza di 36 metri su di un bersaglio “quadrato di forma circolare”.

 In pratica aveva trovato la quadratura del cerchio! 

Mi è tornato alla mente questo simpatico aneddoto proprio in questi giorni, leggendo i giornali che si sono occupati di analizzare il programma di Governo per la prossima legislatura. In effetti, anche in questo caso sarà necessario trovare, nella pratica, armonia, logica ed efficienza rispetto ad assunti elettorali che, in teoria, sembrerebbero contraddittori . 

Infatti, i media hanno presentato il programma depositato come un mix di continuità e rinnovamento al tempo stesso, una formula che, converrete con me, somiglia molto alla quadratura del cerchio.

D’altronde, per come si sono messe le cose, era oggettivamente difficile estrarre il classico coniglio dal cilindro; ci sarebbero voluti fantasia e coraggio, caratteristiche che da qualche periodo mancano alla classe politica di questo tempo, ormai irrimediabilmente risucchiata dall’incolore “politicamente corretto” dominante.

La Coalizione della DC è arrivata prima alle ultime elezioni predicando la continuità: la Coalizione di sinistra è arrivata seconda predicando il cambiamento. Quindi, data la situazione sul campo, era inevitabile predisporre un programma a fisarmonica che alla fine, in teoria, accontenta tutti. Sarà forse un po’ più complicata l’attuazione del programma stesso, perché una cosa è scriverlo e una cosa è attuarlo, e, per quanto la politica sia l’arte del possibile, alle volte si prospettano ai governanti compromessi inaccettabili.

Occorrerà per le forze di maggioranza pazienza e buon senso, tanta pazienza e buon senso, perché non riesco ad immaginare come si possano mettere insieme, ad esempio,  continuità e cambiamento, rispetto alla Sanità, alla sua organizzazione,  ai suoi vertici e al suo costante degrado; oppure sul debito pubblico e la sua utilizzazione, che se è impiegata per rilanciare e sviluppare l’economia sammarinese è una cosa e se, invece, serve unicamente per pagare stipendi e pensioni, evidentemente è tutt’altra; per non parlare della casa, divenuta ormai un miraggio per le giovani coppie che non siano figli di papà e della linea da adottare in merito per il prossimo futuro; per tacere delle politiche per contrastare il caro vita che pone in seria difficoltà un numero sempre più alto di famiglie disagiate e bisognose di aiuto.

Ora, a me pare difficile questa impresa, poiché la Coalizione di sinistra, moderata e gradualista quanto si voglia, ha un ruolo ben preciso: stare dalla parte dei più svantaggiati e dei più deboli, perché ai forti c’è già chi ci pensa abbondantemente in questo Paese. Se si dovessero perdere di vista queste coordinate ci si snaturerebbe, con effetti negativi facilmente intuibili.

Quindi la nuova maggioranza e il nuovo Governo avranno un compito delicato e dovranno agire con il massimo equilibrio, buon senso e concretezza. Un esercizio che, se riesce, potrebbe rivelare a noi tutti qualche politico di razza, il quale, , quatto, quatto, avrà trovato, anche lui, la quadratura del cerchio!

Augusto Casali