Per il momento il Titano non avrà ricadute per l’aumento dell’Iva da parte di Roma. A quanto scrive San Marino Fixing, la segreteria di Stato alle Finanze avrebbe fatto sapere che “siamo dentro i parametri (secondo gli accordi fra Italia e la Repubblica di San Marino il differenziale non può essere superiore al 5%, ndr) e quindi al momento non abbiamo intenzione di aumentare. Prendiamo un periodo per verificare se il differenziale aiuta le nostre vendite”.
In un periodo di crisi, anche un punto infatti, può dare respiro e aiutare l’economia del Paese.
