San Marino. L’avvocato Stefano Pagliai è diventato docente di procedura penale a Firenze

Stefano Pagliai, avvocato piuttosto noto anche a San Marino, è diventato professore di diritto processuale penale presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali di Firenze. Un riconoscimento importante che va ad arricchire e impreziosire un curriculum già particolarmente corposo e ricco di soddisfazioni. Citiamo la laurea in legge con 110 e lode conseguita presso l’Università di Firenze e i numerosi approfondimenti sulla tecnica e sostanza delle forme di tutela giurisdizionale dell’individuo a livello internazionale con particolare riferimento alle procedure di ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ed al Consiglio d’Europa. Ancora dall’ottobre dello scorso anno è stato nominato, a seguito del superamento del bando pubblico, responsabile della Partecipazione e della Trasparenza del Comune di Morciano di Romagna. E’ tuttora relatore di numerose iniziative tese ad approfondire le tematiche penalistiche e, più recentemente, di diritto dell’Unione europea e di tutela sovranazionale dei diritti. Fra le numerose pubblicazioni possiamo citare “Voce ‘Iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile’ in AA.VV. ‘I delitti contro la libertà sessuale. Aggiornato al d. lgs. 4 marzo 2014, n. 39’, G. Giappichelli Editore, Torino, 2015”. E ancora. “La ‘questione Giustizia: superare gli sbarramenti ideologici alla ricerca di un’alternativa riformista’, in AA.VV. ‘La Questione giustizia, riforma o disarticolazione del sistema?’ Quaderno monografico della rivista Scelte Pubbliche edita dall’Associazione Romano Viviani, Firenze, 2011”. Spiccano poi conferenze e certificazioni varie (lo spazio è tiranno per elencare tutto). Tornando all’ultimo successo accademico, la Scuola per le Specializzazioni Legali, sempre dipendente dalla Facoltà di Giurisprudenza, è il corso di formazione specialistico di durata biennale post- laurea per avvocati, notai e magistrati. Per questi ultimi il perfezionamento del corso di specializzazione costituisce titolo per l’accesso al relativo concorso. Abbiamo dunque colto l’occasione per una breve intervista.

Professor Pagliai, come ha accolto questa nuova sfida professionale che la vedrà impegnato quale docente universitario di procedura penale?
“Sono contento dell’incarico affidatomi che ovviamente svolgerò con grande entusiasmo ed al meglio delle mie capacità. Mi sono innamorato del diritto e della procedura penale proprio sui banchi dell’Università ed aver avuto l’opportunità di sposare quella passione con l’attività professionale è per me fonte di soddisfazione ogni giorno. Tornare oggi in quelle aule in una nuova veste è sicuramente una sfida: proverò a trasmettere, nel mio piccolo, agli studenti la passione per un lavoro – quello dell’avvocato – che regala, accanto al peso della responsabilità per le sorti dei propri assistiti, anche enormi soddisfazioni ed un bagaglio altrimenti inarrivabile di esperienza ed esperienze umane”.

La domanda è d’obbligo: ci sarà una lezione dedicata al processo penale a San Marino?
“Ovviamente calendario ed argomenti dovranno essere concordati con gli altri docenti. Ritengo però che una lezione dedicata a confrontare il processo penale sammarinese con quello italiano possa servire a comprendere come i sistemi delle garanzie del cittadino accusato prima, ed imputato poi, assumano vesti e forme diverse nei vari Paesi. E come non debbano considerarsi una conquista da ritenere assodata ma diritti da difendere e rinnovare ogni giorno. Sarà una lezione sicuramente originale e ‘mai sentita’ per gli studenti di Firenze che spero possa incuriosire ed appassionare”.

Che effetto le farà sentirsi chiamare “professore”?
“Dalle mie parti le risponderei che ‘rimango il solito bischero di prima’. Non ci provi nemmeno che a prendersi troppo sul serio si rischia di far danni e poi semplicemente ‘avvocato’ è molto più bello ed è già molto impegnativo”.

Repubblica SM