San Marino. L’editoriale di Repubblica Sm: “Chi ha cacciato il Dirigente del Tribunale?”

Per carità. In questi anni abbiamo imparato a sentire tutto e il contrario di tutto. Con un governo che a parole diceva una cosa, ma nei fatti ne faceva un’altra. In diverse occasioni abbiamo sostenuto che c’era chi mentiva perfino se gli si chiedeva l’ora! Ma ora si sta davvero esagerando. Basterebbe citare l’allontanamento del Magistrato Dirigente, Giudice Valeria Pierfelici, per ricordare alla gente chi ha voluto tutelare l’indipendenza del Tribunale e chi no. Magistrato Dirigente allontanato perché ha denunciato alcuni comportamenti fuori le righe – usiamo un eufemismo – dalle parti dei Tavolucci. Ebbene, invece che verificare le gravi affermazioni del capo dei Giudici (che con tutto il rispetto è un Giudice appunto e non per dire, Gabriele Gatti…) la si è cacciata. E, guarda caso – ma sarà certamente una infelice coincidenza! –, si è tentato, anzi si sta tendando ancora, di silurare un altro Giudice. Quel Simon Luca Morsiani che ha in pancia le indagini più scomode (per qualcuno) dell’ultimo decennio. Per inciso pure lui indaga su qualche collega, con ipotesi di reato vergognose (per qualcuno). Dottor Morsiani pieno di fascicoli fino al collo e accusato – guarda un po’! – di farli prescrivere. Forse per poi fargli una bella azione di sindacato e liberarsi di un inquirente scomodo? Ma questo è solo una minima parte dei danni e delle ingerenze compiute sulla Giustizia. Ebbene ora si vorrebbe dare a bere alla cittadinanza che è l’opposizione che vuole interferire o addirittura veicolare il Tribunale. Scusate, ma come potrebbe farlo l’opposizione… dall’opposizione? Minoranza che in tempi non sospetti (anche) alla luce delle manovre che venivano fatte ai Tavolucci ha gridato al colpo di Stato mettendo a parte della situazione persino gli organismi internazionali. Più chiaro e più trasparente di così! Ma evidentemente qualcuno pensa che i sammarinesi siano dei gonzi ai quali sotto elezioni si può raccontare qualsiasi panzana per recuperare voti e consenso. Ma i fatti, i danni di questi due anni e mezzo sono sotto gli occhi di tutti, parlano chiaro, chiarissimo e sono più eloquenti di mille parole. Aspettiamoci e aspettatevi da qui a dicembre di tutto carissimi lettori, perché c’è chi non può permettersi di perdere le elezioni. Anche noi ci aspettiamo attacchi personali e giudiziari: ricordatevi sempre che hanno persino chiuso quello che era il primo e più antico quotidiano sammarinese per ridurre al silenzio le voci discordi. Ma stavolta non andrà così, ci potete scommettere. Anzi, troviamo che la proposta lanciata a maggio dal segretario interni Zanotti di realizzare un nuovo carcere in zona Carrare sia quanto mai di attualità.

Repubblica Sm