San Marino. L’ex Reggente Giacomo Simoncini assolto dalle accuse di violenza privata all’interno di Palazzo Pubblico. Condannato invece per atti indecenti a 2.000 euro di multa

L’accusato, membro di Noi Per la Repubblica, ha sempre dichiarato la propria innocenza, sostenendo di non aver commesso alcuna azione illecita. Il contesto degli avvenimenti si colloca nell’ultimo periodo del semestre reggenziale di Giacomo Simoncini, quando la dipendente della segreteria istituzionale formulò la denuncia per molestie sessuali all’interno di Palazzo Pubblico.

Oltre alla donna che ha presentato la denuncia, diverse istituzioni si sono costituite parte civile durante l’istruttoria, tra cui l’Authority Pari Opportunità e il Congresso di Stato. Inoltre, è in corso un procedimento presso il Sindacato della Reggenza, anche se il Collegio Garante ha sospeso tale procedura in attesa dell’esito del processo penale.

L’imputato, al termine del suo semestre reggenziale il 1° aprile 2022, ha rilasciato una nota in cui ha ribadito la sua innocenza, negando categoricamente le accuse e lamentando “illazioni”, “malignità” e “speculazioni politiche” che definisce “bieche strumentalizzazioni” lontane dalla verità.

Oggi la sentenza di primo grado a firma del giudice Saldarelli che lo assolto dalle accuse di violenza privata, le accuse di molestie e la violenza sessuale erano già cadute in fase inquirente perché inesistenti, e condannato per soli atti indecenti alla pena di 2.000 euro di multa, pena sospesa con i benefici di legge e risarcimento del danno alla parte civile, solo alla signora e non all’Authority e allo Stato.

E’ probabile che il consigliere Simoncini faccia appello.

Consigliere Giacomo Simoncini

 

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