San Marino. L’intenso concerto di Jonas e Marti con le musiche di Ildegarda von Bingen

Le perplessita? per un concerto apparentemente difficile, si sono sciolte dopo il primo brano, l’Antifona “O eterne deus” con il primo vero e caloroso applauso di un pubblico attento, curioso e in atteggiamento d’ascolto.

Influenze orientali, melodie molto ornamentate con la presenza di microtoni, hanno raccontato di un’epoca nella quale lo stile “gregoriano” della riforma musicale carolingia stava ancora diffondendosi in Europa, cosi? come le teorie musicali di Guido d’Arezzo; di una scrittura musicale unica, quella di Ildegarda, che non ebbe successivo sviluppo, come la lingua da lei inventata.
Un evento della XXV Rassegna Musicale d’Autunno che segna ancora una scommessa vinta per aver portato a San Marino un concerto cosi? raro.

Un plauso alle due interpreti Maria Jonas, una delle massime esperte di Hildegarda musicista, e Corina Marti riferimento europeo per questo repertorio. La voce e il suono dell’organo portativo si sono modulati, intrecciati in un modo antico ed allo spetto tempo attuale, producendo dissonanze ed intervalli perfettissimi. Due grandissime musiciste che per l’occasione hanno avuto per alcuni brani la collaborazione di due giovani musicisti olandesi, Robin Lammertink soprano e Remy Schreuder flauto dolce.

Un concerto con molti piani di lettura, quello storico, mistico, spirituale, quello dell’oggettivamente bello in musica. Una lezione d’arte che il pubblico ha apprezzato con lunghi e calorosi applausi.