Una Istanza d’Arengo avanzata nel 2022 per istituire un registro dei reati e dei condannati per pedofilia, sottoscritta da “Noi ci Siamo San Marino”, è stata respinta dal Consiglio Grande e Generale il 23 febbraio 2023.
Una decisione che oggi assume nuova rilevanza alla luce del caso Steven Raul James, il 27enne sammarinese condannato in via definitiva a 4 anni e 4 mesi per violenza sessuale aggravata su quattro minori di 10 e 11 anni, arrestato a Riccione il 23 agosto 2025. È poi emerso che lo stesso 27enne, in questi ultimi anni, anche dopo la sentenza di condanna definitiva – almeno così sembra – svolgeva la mansione di tuttofare in una scuola media e faceva l’animatore presso l’oratorio dei Salesiani di Murata.
L’istanza d’Arengo, presentata il 2 ottobre 2022 e firmata da cittadini con il supporto dell’associazione “Noi ci Siamo San Marino”, chiedeva l’istituzione di un registro dedicato per monitorare persone condannate o indagate per reati contro i minori, inclusi abusi sessuali, pornografia minorile e traffico di minori. La proposta, discussa nella seduta del 23 febbraio 2023, è stata respinta con 19 voti contrari, 13 a favore e 3 astenuti. L’obiettivo, quindi, era creare un sistema di controllo preventivo, ma la deliberazione non è stata accolta.
Il caso James ha messo in luce falle nei meccanismi di sicurezza sammarinesi. Nonostante la condanna definitiva emessa ad aprile 2025 dalla Procura di Urbino per fatti avvenuti nel 2021 a Carpegna, James avrebbe continuato a lavorare a San Marino, anche in contesti a contatto con minori, come emerso dalle verifiche del Congresso di Stato. Le autorità hanno confermato che il giovane aveva autocertificato l’assenza di condanne o carichi pendenti, permettendogli di operare indisturbato. Il Congresso ha avviato una ricognizione amministrativa e depositato una denuncia per dichiarazioni mendaci, annunciando misure più stringenti per il futuro.
L’istanza respinta nel 2023 avrebbe potuto prevenire questa situazione, prevedendo controlli preventivi e un sistema di allerta per reati contro i minori. Le indagini rivelano che James, oltre a essere animatore nel Football Camp incriminato, aveva conseguito un diploma UEFA C Grassroots e militato nel campionato sammarinese di futsal, senza che le istituzioni sportive o giudiziarie ricevessero segnalazioni formali dal 2021 al 2025. La Federazione Sammarinese Giuoco Calcio ha appreso del caso solo tramite i media, sottolineando l’assenza di comunicazioni ufficiali.
Il Congresso di Stato si è impegnato a introdurre meccanismi più rapidi per verificare i precedenti penali, anche non definitivi, con l’Italia, ma il rifiuto della proposta del 2023 solleva interrogativi sulla tempestività delle misure adottate. Le autorità stanno ora valutando ulteriori azioni per garantire la sicurezza dei minori, mentre il caso continua a destare scalpore nell’opinione pubblica sammarinese.