Come da tradizione in occasione del giorno di Santo Stefano si è corsa la Fabrona, giunta ormai alla sua 48° edizione.
La gara, presentata come la più antica campestre di Romagna (ma in realtà diventata con gli anni una corsa principalmente su strada con due affascinanti passaggi fuoristrada), si dipana fra le panoramiche colline di campagna di Fratta Terme e mantiene inalterato il percorso canonico, pur con l’assenza del classico fango che ha caratterizzato molte edizioni precedenti, con partenza dal maneggio Quarter Horse, la lunga ed impegnativa salita sterrata che porta verso il castello di Teodorano, il passaggio sotto al castello, i seguenti saliscendi continui cosiddetti “mangia e bevi” e la celebre discesa sterrata prima dell’ultimo tratto di rettilineo che conduce al traguardo.
Per quanto riguarda la componente agonistica la vittoria è andata all’inossidabile Gian Luca Borghesi, capace di centrare il successo alla sua prima partecipazione davanti ai compagni di squadra Luca Benini (già plurivincitore di questa classica) e Matteo Lucchese (campione in carica dall’edizione precedente).
Tra le file sammarinesi, invece, coglie un soddisfacente quarto posto assoluto e primo di categoria il giovane Lorenzo Bugli, che poco ha potuto rispetto ai primi tre esperti podisti, con il buon tempo di 46:45 e così dà riprova di trovarsi a suo agio in questo tipo di percorsi.