San Marino, l’Università promossa dall’agenzia internazionale IEP: “Solide relazioni con gli studenti e apertura al territorio”

È stato pubblicato oggi, lunedì 4 agosto, il report ufficiale dell’Institutional Evaluation Programme (IEP), agenzia internazionale indipendente specializzata nella valutazione della qualità accademica, che ha analizzato a fondo l’attività dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Un esame approfondito che ha messo in luce numerosi punti di forza, ma anche sfide strategiche per il futuro.

Tra gli aspetti più positivi sottolineati nel documento figurano le “solide relazioni tra docenti e iscritti”, apprezzate trasversalmente in tutte le discipline e i corsi, l’accessibilità flessibile dei laboratori e l’avvio di una nuova collaborazione per il monitoraggio occupazionale dei laureati su tempi più lunghi. Il giudizio arriva al termine di un percorso di valutazione che ha coinvolto cinque esperti dell’IEP e otto rappresentanti dell’Ateneo, attraverso colloqui, analisi e sopralluoghi nel territorio sammarinese.

Il report evidenzia anche l’efficace diffusione della produzione scientifica, le sinergie con il mondo del lavoro, il contributo alla rivitalizzazione del centro storico e l’impegno nella formazione di insegnanti e funzionari pubblici. Importante anche il ruolo dell’Ateneo nello sviluppo del nuovo polo museale e nella costruzione dell’identità visiva dei musei del Paese. Inoltre, l’Università è indicata come attore attivo nella partecipazione della Repubblica di San Marino a eventi internazionali come gli Expo di Dubai e Osaka.

Ma accanto ai pregi, l’IEP ha anche tracciato una serie di aree di miglioramento. «La carenza di alloggi adeguati per gli studenti limita la capacità di mantenere ed estendere il numero degli iscritti», si legge nel report. Tra le sfide da affrontare, figurano anche la necessità di ampliare l’offerta di corsi in inglese e di superare le difficoltà finanziarie legate alla ricerca. In quest’ottica, l’Università punta a partecipare ai fondi Horizon Europe e a creare un ufficio dedicato per il reperimento di finanziamenti europei.

Il report raccomanda inoltre un costante aggiornamento del personale in relazione alla digitalizzazione dei processi e alla crescente richiesta di nuovi servizi.

Tra i cambiamenti più significativi degli ultimi anni, vengono ricordati l’ingresso nello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (EHEA), l’adesione al programma Erasmus+, l’introduzione delle valutazioni periodiche esterne della qualità e la possibilità di assumere docenti internazionali a tempo pieno e a tempo indeterminato.

Viene infine segnalata con favore l’esperienza del Patto Territoriale, uno strumento di confronto tra l’Università e le principali realtà del Paese, che coinvolge scuole, imprese, sindacati, associazioni culturali e sportive, studenti e datori di lavoro dell’Emilia-Romagna, per discutere insieme lo sviluppo dell’Ateneo, l’attivazione di nuovi corsi di studio e le strategie di fund-raising.

Per l’Università di San Marino, il giudizio dell’IEP rappresenta un riconoscimento prestigioso, anche in ambito internazionale. L’agenzia fa infatti parte della European Association for Quality Assurance in Higher Education (ENQA) e dello European Quality Assurance Register for Higher Education (EQAR).

Il report completo è consultabile sul sito ufficiale dell’Ateneo, www.unirsm.sm, tramite un link presente nella homepage.

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