San Marino. Maggioranza politica e “nazi-green”, sdegnata replica del Comitato Civico di Torraccia… Ma “leggere e non capire è come non leggere”! … di Enrico Lazzari

Enrico Lazzari

“Ci rivolgiamo direttamente all’autore dell’articolo -scrive il non meglio identificato e identificabile Comitato Civico Torraccia-: egregio Signor Lazzari, abbiamo letto il suo articolo…”. …Bene, allora, visti i contenuti della vostra “replica” (pubblicata qui), rileggetelo meglio.

Perchè, come evidenziò già intorno al 200 avanti Cristo “Catone il Censore” (Marco Porcio Prisco, console romano), “leggere e non capire e come non leggere”. E voi, caro Comitato Civico di Torraccia, sembrate non aver compreso nulla di quanto ho scritto nell’editoriale, nel commento (la differenza fra articolo ed editoriale è che il primo svela un evento mentre il secondo lo commenta con l’espressione di una opinione) intitolato “Perchè non tranciare subito la catena della pesante palla “nazi-green” legata la piede del governo e della maggioranza?”, né nel precedente intitolato “Sgominata la “Cricca-Banca Cis”, ora è l’integralismo ‘green’ a minacciare lo sviluppo del Titano e il benessere dei suoi cittadini”.

Come dicevo, avrei potuto liquidare in una riga la mia replica difensiva, senza scendere nel merito di quanto mi si “censura”, ma, farlo, mi appare estremamente saccente verso gli autori della “critica” e irrispettoso dei lettori, oltre che della mia “immagine”.

Partiamo dalla fine… Ho scritto, fra l’altro, che “il nuovo ‘nemico da sconfiggere sembra già ora essere l’integralismo “verde” di -fortunatamente pochi- ‘nazi-green’ biancazzurri”. E ancora, che “nuovo governo e maggioranza” sono “inquinati da una componente irrazionalmente ‘nazi-green’, ovvero costantemente impegnata ad anteporre a tutto il resto l’ambientalismo. E a farlo sempre e comunque, cavalcando quell’irrazionalità populista alimentata da anni e anni dai media del mondo cosiddetto occidentale”.

Apriti cielo! “Le allusioni al nazismo gliele rispediamo indietro (…). La invitiamo a ripassare un manuale di storia, per rispetto di chi il tragico periodo nazista lo ha subito davvero…” pontifica “a caso” il Comitato… A proposito, ma chi sono i volti di questo Comitato? Tutti gli “aderenti” condividono questa assurda replica a mie opinioni? Chi l’ha decisa? Con che autorità verso gli altri aderenti? C’è un direttivo? C’è un portavoce? C’è un presidente? C’è stata, in merito, una assemblea?…

Ma torniamo ai termini “nazi-green” e “nazismo” green, iniziando con il ricordare che un termine scritto fra virgolette travalica dal significato letterale (o nel caso storico) dello stesso, ma è una esasperazione ritenuta eloquente, ironica o polemica per rendere immediatamente comprensibile il concetto che si vuole esprimere. La stessa Treccani definisce il termine nazi una “forma accorciata per nazista, usata per lo più in tono ironico o polemico”. Termine legittimo e legittimato, quindi, in certi contesti -specie nei casi di “parole macedonia”- che non giustifica in alcun modo la critica suscitata da chi si è sentito definito (peraltro senza essere stato definito tale!) un “nazigreen”, ovvero in “verde” integralista e irrazionale.

E qui sta la seconda assurdità della replica. Caro Comitato Civico di Torraccia, il soggetto dell’editoriale, non siete voi, ma una precisa componente politica della nuova maggioranza, ovvero una parte di Libera. O, forse, siete la stessa cosa?

Inoltre, nessuno -al contrario di quanto sostenete- ha scritto che “il progetto di ampliamento dell’aviosuperficie potrebbe ridimensionare fortemente gli effetti positivi, in termini di sviluppo economico, dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea”. Si è scritto, invece, che -e vi evito il termine “nazigreen” che deduco non siate in grado di interpretare nel giusto modo- l’irrazionalità, l’integralismo verde di una precisa forza politica di maggioranza, con i suoi no ad ogni progetto di sviluppo (ampliamento dell’aviosuperficie compreso, ma non certo da solo) rischia di compromettere gli effetti positivi derivanti dalla sigla dell’Accordo di Associazione con l’Ue. E’ ben diverso da quanto sostenuto dal Comitato di Torraccia…

Enrico Lazzari

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