La cittadinanza ha avuto modo di prendere conoscenza, in questi giorni dagli organi di stampa, dei contenuti del documento redatto per la riorganizzazione delle forze dell’ordine.
La proposta “disvelata” tratteggerebbe una rivoluzione copernicana nel settore delle forze di polizia.
Un Direttore unico per le tre forze di polizia, “super” compiti per il Direttore del Dipartimento di Polizia che diventerebbe addirittura anche consigliere militare per l’Eccellentissima Reggenza.
Dall’esame – sia pure sommario – l’ Unione Per la Repubblica non ha ben compreso se è intenzione del governo quella di “armare un esercito” (sic!), oppure di affidare la direzione di tutti i corpi di polizia e altre delicate funzioni (interpool – nucleo per il falso monetario – nucleo antifrode – nucleo antiriclaggio ) con compiti straordinari ed inusuali per l’ordinamento sammarinese a un unico “super” direttore, magari cittadino italiano.
L’allineamento agli standard internazionali deve anche tenere conto ed essere compatibile con il minimo rispetto delle nostre tradizioni.
Non si può intervenire con la mannaia su istituti che comunque rappresentano la nostra storia, luquidandoli o depauperandoli in pochi minuti.
Il disvelamento a orologeria del documento ci trova però molto contrariati.
Non ci piace questo modo di procedere, soprattutto quando si parla di sicurezza e di ordine pubblico; temi che vanno al di la del rapporto maggioranza ed opposizione.
La diffusione “selettiva”, magari realizzata per addomesticare l’opinione pubblica e forze politiche, non è rispettosa poi del ruolo del Consiglio Grande e Generale, ridotto ormai a mero votificio.
Lunedì , il Consigliere Marco Podeschi (membro UPR della Commissione Affari Esteri sicurezza e ordine pubblico informazione), chiederà la convocazione urgente della Commissione per chiarire una vicenda non accettabile e poco consona su un tema così delicato.
Unione Per la Repubblica
San Marino, 15 marzo 2014
