San Marino. Marlo Lab, nuovo modello di collaborazione tra Università e impresa

Successo per “Comunicare e innovare a occhi chiusi e con la mente aperta”laboratorio/workshop per le allieve e gli allievi del Master in Comunicazione dell’Università di San Marino. Con Marlù gioielli seminario sulle nuove forme di comunicazione e marketing. Protagonisti l’attore Alessio Boni, il fotografo Adolfo Franzò e Giovanna Cosenza, direttricedel Master in Comunicazione, Management e Nuovi Media”

San Marino, 17 dicembre 2017 – “Collaborazione e rapporto tra Università e mondo dell’impresa sono una realtà abituale e diffusa a livello internazionale. In Italia e a San Marino siamo, però, ancora indietro. E il laboratorio organizzato grazie a “Marlù Gioielli”  con l’ateneo sammarinese è, quindi, un elemento di apertura e novità importante per la formazione dei nostri studenti”. Con queste parole Giovanna Cosenza professoressa ordinaria di semiotica all’Università di Bologna e direttrice del “Corso di Alta Formazione in Produzione Audiovisiva e Cinematografica dell’Università di San Marino”, ha introdotto ieri (16 dicembre) nell’aula magna dell’Antico Convento di Santa Chiara il primo dei laboratori del brand delle tre sorelle Fabbri, Morena, Monica e Marta, destinati e integrare nei prossimi 12 mesi il piano formativo dei master di formazione specialistica sulla comunicazione professionale e aziendale, su web,social media e  forme più innovative di comunicazione.

“Del resto il case history di Marlù è uno di quelli che abbiamo analizzato e studiato durante il nostro corso 2017 – ha ricordato ancora Giovanna Cosenza– è un esempio di come un’azienda di dimensione familiare nasca da un nuovo modo di pensare e raccontare un prodotto e riesca in pochi anni a crescere da realtà locale a marchio conosciuto in tutta Italia e all’estero”.

“Crediamo profondamente in questo tipo d’iniziative. Oggi un’azienda, in particolare nel mondo del fashion e dei gioielli vive su viral marketingexperiential marketinginternet marketingsocial media marketing, su modelli di narrazione sempre innovativi e che cambiano in modo velocissimo – ha invece sottolineato Marta Fabbri direttrice comunicazione Marlù – offrire agli studenti del master in modo organico e costante appuntamenti come quelli di oggi aiuta il loro percorso di formazione e mette in contatto la nostra realtà con un laboratorio di nuove idee, nuovi linguaggi e mdi di narrazione”.

Grande attenzione e tante domande degli studenti anche per i due protagonisti del “Marlù Lab” di ieri: l’attore Alesso Boni e il fotografo Adolfo Franzò. “Ho partecipato ad altre lezioni universitarie ma questa è la prima volta in cui il linguaggio della recitazione, il ruolo dell’attore e quello della fotografia, si confrontano direttamente con un studiosa dei segni e delle sintassi narrative, come Giovanna Cosenza”, ha posto in evidenza Alessio Boni. Mentre, Adolfo Franzò, ha sottolineato il cambiamento epocale avvenuto nella fotografia nell’era digitale: “Siamo nella società dell’immagine e negli ultimi 10 anni si sono fatte parecchie volte più foto che in tutta la storia della fotografia. I nuovi device elettronici permettono scatti di alta qualità a tutti. I canali social vivono su immagini e video ed è inevitabile ripensare il ruolo del fotografo e di ciò che fa”.