L’Associazione San Marino-Italia esprime profonda gratitudine al Presidente Luca Lazzari e al Segretario del PSD Gerardo Giovagnoli, per l’invito a partecipare a questa importante assise che si celebra in un periodo storico particolarmente denso di avvenimenti per la Repubblica di San Marino.
È noto che il mondo dell’associazionismo è una parte attiva e sensibile della società civile e l’attività della San Marino-Italia costituitasi nel lontano 2007, è testimonianza a tutt’oggi di risultati positivi nel raggiungimento dei propri scopi statutari. Le molteplici attività organizzate in questi anni in collaborazione con Enti e Istituzioni anche politiche sia italiane che sammarinesi, hanno dimostrato che il nostro sodalizio costantemente favorisce la crescita sociale e culturale del Paese.
Una realtà associativa come la nostra, svolge senza alcun dubbio un ruolo cruciale nel promuovere valori identitari che sono anche l’humus più prezioso che dobbiamo tutelare e difendere come la sovranità nazionale e le nostre radici culturali. Allo stesso tempo, fondamentale è sostenere il progresso economico e guardare al futuro condividendo la strada con coloro che sentono forte la stessa esigenza.
Nell’odierna politica proiettata da decenni nei massimi sistemi e concentrata sulle sfide del futuro, stiamo però assistendo ad una perdita di contatto con la realtà del presente e spesso non ci si ricorda più da dove veniamo. Nelle rispettive e legittime diversità di interesse e prospettiva, istituzioni, enti locali, associazioni, “i singoli cittadini” sono il motore del confronto e del dialogo democratico e il fulcro del cosiddetto spirito di comunità. Per questo motivo durante il mio mandato come Presidente dell’Associazione San Marino-Italia, ho potuto apprezzare l’intenso e proficuo rapporto di collaborazione con lo Stato sammarinese che ha sempre considerato il terzo settore un valore aggiunto del sistema paese.
Nel tempo, il continuo confronto con le diverse organizzazioni, ci ha confermato che la gestione della cosa pubblica deve essere inquadrata con uno sguardo proprio al futuro: amministrare il presente per programmare il futuro è l’unica opzione per restare protagonisti in un mondo che ha avviato la transizione tra status quo e sfera multipolare. La stessa Unione Europea è al bivio di scelte decisive in quanto il modello vigente non è più concorrenziale e sostenibile nello scacchiere planetario deglobalizzato.
Forse bisogna ripartire dai fondamentali? Una riflessione è d’obbligo e ci porta a rivedere le radici di ogni famiglia politica, il motivo perchè si è scelto di fare politica, soprattutto a comprendere che la politica è un servizio, una missione, un impegno e non un ufficio di collocamento. La politica dovrebbe tornare a rivolgersi fortemente al “mondo giovanile” e ai “diversamente giovani” senza pregiudizi e “a braccia aperte”, mostrando così il suo lato migliore, quello fatto di ascolto, confronto e innovazione. Dobbiamo tutti, mondo politico e mondo associazionistico, essere pronti ad accogliere nuove sfide ed essere propositivi su molteplici aspetti nell’ambito-economico-culturale e sociale.
L’augurio che l’Associazione rivolge al PSD è che i lavori del Congresso siano caratterizzati da impegno, perseveranza e gioco di squadra, indirizzati ad una buona politica in grado di individuare quale ruolo la Repubblica di San Marino potrà esercitare nel corso del XXI secolo.
Elisabetta Righi Iwanejko
Presidente Associazione San Marino-Italia