San Marino. Nasce il Cammino di Anita, sulle orme dell’eroina dei due mondi

Da San Marino a Mandriole sulle orme dell’eroina dei due mondi: nel 200esimo anniversario della nascita, giornata di lancio del progetto del “Cammino di Anita” che ha per capofila il Comune di Verucchio e il sostegno di Visit Romagna: 129 km in sette tappe, una volta all’anno, fra il 29 luglio e il 4 agosto, corredate di rievocazioni storiche e vele al terzo. Alla partenza da San Marino, la sindaca di Verucchio Stefania Sabba, il Segretario di Stato al Turismo Federico Pedini Amati, l’assessore al turismo di Aprilia Alessandro D’Alessandro, Giampaolo Grilli del Comitato Scientifico di “Due Mondi e una Rosa per Anita”, rappresentanti delle associazioni di trekking e di quelle garibaldine in costume d’epoca. Nella sosta-pranzo collegamento in diretta con il Senato brasiliano e a Mandriole il benvenuto del vice sindaco di Ravenna Eugenio Fusignani e dell’assessore Giacomo Costantini

 

Il progetto è partito simbolicamente lunedì 30 agosto 2021, nel 200esimo anniversario della nascita della “eroina dei due mondi”. Un progetto che ha per capofila il Comune di Verucchio, il sostegno di Visit Romagna e della Repubblica di San Marino e coinvolgerà tutti i Comuni e i soggetti parte dell’iniziativa “Due Mondi e una Rosa per Anita” e quelli attraversati dal cosiddetto Scampo.

 

L’idea è quella di dar vita al Cammino di Anita, 129 chilometri in sette tappe con partenza da San Marino e arrivo a Mandriole nel Ravennate, dove Anita morì il 4 agosto del 1849 nella disperata fuga verso Venezia al fianco del marito Giuseppe Garibaldi. Un Cammino da inserire nell’Atlante di quelli italiani, collegare a quelli internazionali (visti anche il ponte e la collaborazione fra il Sudamerica e la Romagna attivati da qualche anno nell’ambito appunto di “Due Mondi e una Rosa per Anita”) e riproporre ogni anno fra il 29 luglio e il 4 agosto arricchito di rievocazioni storiche lungo il tracciato e tappa da Cesenatico sulle antiche barche con vele al terzo.

 

Per il lancio, lunedì 30, si è predisposta un’intera giornata molto particolare all’insegna delle suggestioni: la prima tappa San Marino-Verucchio di 11,8 km compiuta da una serie di rappresentanti istituzionali con partenza da Piazza Garibaldi nell’Antica Repubblica e arrivo nel Giardino di Anita della cittadina malatestiana, collegamento in diretta con il Senato brasiliano che celebrava la ricorrenza, partenza in pullman per il Ravennate, visita al Capanno Garibaldi di Porto Corsini e arrivo alla Fattoria Guiccioli di Mandriole con visita guidata della struttura e della stanza in cui l’eroina dei due mondi spirò coordinate dalla Cooperativa Atlantide.

 

Le altre in costruzione sono la Verucchio-Sogliano al Rubicone di 19,3, la Sogliano al Rubicone-Longiano di 19, la Longiano-Cesenatico di 19,3, la Cesenatico-Pineta di Classe di 25,3, la Pineta di Classe-Marina di Ravenna di 16,6 e la Marina di Classe-Mandriole di 17,4 con possibilità di breve variante verso il Capanno Garibaldi.

 

Alla partenza sul Monte Titano, lunedì erano presenti la sindaca di Verucchio Stefania Sabba, il segretario di Stato al Turismo Federico Pedini Amati, l’ambasciatore di San Marino in Brasile Filippo Francini e quello nella Repubblica Dominicana Giovanni Francesco Ugolini, Giampaolo Grilli del Comitato Scientifico di Una Rosa per Anita che ha letto un messaggio del prefetto municipale di Laguna in Brasile, l’assessore al turismo del Comune di Aprilia Alessandro D’Alessandro, rappresentanti di Verucchio Cammina in Wellness e Marco Zambelli dell’Asd Zambo Trekking già al lavoro per mappare e geolocalizzare l’intero percorso. Oltre a due esponenti delle associazioni garibaldine in rigoroso costume d’epoca.

 

A Mandriole, il benvenuto del vice sindaco di Ravenna Eugenio Fusignani e dell’assessore al turismo Giacomo Costantini. Il progetto che coinvolge tre Stati (oltre all’Italia, San Marino e il Brasile) e altrettante province (Rimini, Forlì Cesena e Ravenna) con la collaborazione di Visit Romagna si è messo… in cammino e ora tutti insieme si lavorerà per renderlo operativo nel 2022, così da farne una nuova experience da inserire nell’offerta turistica di una terra che si apre sempre più alle nuove frontiere e richieste del mercato internazionale auspicando il contributo di tutta una serie di soggetti pubblico-privati quali Apt, Gal, Guide Cai e tour operator, ognuno in relazione alle proprie competenze.