RILASCIO PATENTE DI GUIDA AD UN CONSIGLIERE
Si tratta di un episodio avvenuto nel febbraio 2003. Facendo ritorno a San Marino, l’autovettura sulla quale viaggiavano l’allora Segretario di Stato per gli Affari Interni, assieme al Capo Gruppo Consiliare del P.D.C.S. dell’epoca, viene fermata alle ore 2,41 da una pattuglia di Carabinieri sulla superstrada Rimini-San Marino, in territorio italiano.
Rilevata la velocità dell’auto, i Carabinieri provvedevano al ritiro della patente al Capo Gruppo della D.C.
Al fine di far revocare il provvedimento il giorno successivo il Segretario di Stato per gli Affari Interni contattò il Prefetto di Rimini, Dott. Calandrella, adducendo che l’eccesso di velocità era dovuto all’urgenza di rientrare a San Marino a causa di una perdita di gas avvenuta in Repubblica.
Il fatto è che a San Marino non si era verificato nessun fatto di rilievo che potesse causare pericolo, così come attesta copia del brogliaccio della Polizia Civile del 21 febbraio 2003.
Infatti, nel brogliaccio di giornata è segnalato odore di gas a Fiorentino, all’incrocio per Montegiardino, alle Ore 22,00 viene accertata una perdita con necessità di intervento del servizio acqua-gas, ma dalle Ore 22,00 in poi la pattuglia della Polizia Civile non rileva più nulla, se non che, alle Ore 0,30, India 4 si reca sul posto per dare il cambio ai colleghi di India 3, e alle Ore 0,45 rientra. Poi più nulla.
Ovviamente la cosa appena conosciuta ha fatto notevole scalpore e ha assunto risvolti di natura politica.