San Marino. Palestina a pieno titolo nell’OIL, anche con il voto di San Marino: il plauso della CSdL

La Confederazione del Lavoro esprime grande soddisfazione e compiacimento per l’approvazione, da parte della Assemblea plenaria della 135a Conferenza Internazionale dell’OIL a Ginevra, della risoluzione che fa entrare la Palestina a pieno titolo nella stessa Organizzazione Internazionale del Lavoro. Votazione avvenuta nella giornata di giovedì, mentre l’esito è stato comunicato nella tarda mattinata di oggi. La CSdL si sente dunque pienamente rappresentata dalla delegazione tripartita sammarinese, che ha espresso voto unanime alla risoluzione. Questo atto è pienamente in linea con la decisione all’unanimità del Consiglio Grande e Generale di riconoscere lo Stato palestinese, assunta nelle scorse settimane. Per effetto di questo voto, i rappresentanti della Palestina potranno partecipare con i medesimi diritti degli altri Stati membri alle varie riunioni e istanze dell’OIL. Assieme all’ingresso nell’Assemblea delle Nazioni Unite avvenuto lo scorso anno, con il voto favorevole anche di San Marino, è un ulteriore riconoscimento da parte di grandissima parte della comunità internazionale del diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato ed a poter essere rappresentato negli organismi internazionali. Questa brillante decisione stride fortemente con la sempre più drammatica situazione dei palestinesi nella Striscia di Gaza, vittime di uno sterminio senza fine in cui, in maniera barbara e disumana, vengono utilizzate come strategia di guerra anche la fame e la mancanza di medicinali, dopo aver raso al suolo gran parte degli edifici, compresi gli ospedali. La CSdL rinnova l’appello alla comunità internazionale ad intraprendere una forte iniziativa politica e diplomatica per imporre il cessate il fuoco, lo sblocco degli aiuti umanitari e medico-sanitari per dare sollievo ad una popolazione stremata e in preda alla disperazione. Anche la bocciatura nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU, a causa del veto opposto dagli USA, della risoluzione che chiedeva il cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza, oltre che il rilascio degli ostaggi prigionieri di Hamas, è stata una importante occasione persa. Quello che avviene a Gaza e in Cisgiordania è un dramma rispetto al quale non deve prevalere l’indifferenza di pochi, seppure potenti, Stati; occorre che si imponga il rispetto del diritto internazionale umanitario. La CSdL esprime profonda soddisfazione anche per l’approvazione da parte dell’Assemblea dell’OIL di una Risoluzione sullo Stato del Myanmar (Birmania) che condanna la giunta militare al governo per aver imposto in tutto il paese il lavoro schiavo e forzato, abolendo i più elementari diritti precedentemente conquistati e perseguitando e imprigionando gli attivisti sindacali. Anche in questo caso la delegazione sammarinese ha votato a favore. Il sindacato sammarinese ha in più occasioni espresso il proprio sostegno alle organizzazioni sindacali e alle forze democratiche del Myanmar, anche contribuendo ad iniziative di solidarietà e a favore dei lavoratori. Ricordiamo nel marzo 2023 l’incontro pubblico a San Marino delle tre sigle sindacali con Khaing Zar Aung, sindacalista birmana perseguitata dal regime militare, che ha portato la sua testimonianza nella coraggiosa lotta per il ripristino della democrazia e per l’affermazione dei più elementari diritti dei lavoratori nel suo martoriato paese.

CSdL