San Marino. Pandemia, un anno dopo! … di Erik Casali

Si è capito che non ci sono protocolli condivisi, che si naviga a vista, che chi dirige non ha ben chiaro cosa e sopratutto come fare, di sicuro sono solo gli stipendi, mentre le responsabilità sono quasi sempre vaghe, collegiali o singole a seconda della convenienza e che dopo un anno di una terribile pandemia sono quasi finiti gli alibi e quando non prevale il buonsenso, le direttive sono spesso scarse, troppo interpretabili e peggio del peggio male applicate e che impostare la gestione dell’Ospedale con i criteri di un azienda privata arreca dei danni enormi, a discapito della salute dei cittadini, senza dimenticare ovviamente che si va avanti e si cerca di fare il massimo da un personale medico, infermieristico e ausiliario che lavora allo stremo, e tanti servizi Ospedalieri vengono comunque erogati con qualità e ottimo risultati h 24, da mesi e mesi!

Peccato perché è nelle difficoltà che spesso nascono le occasioni migliori per fare bene! Ed in queste situazioni che dovrebbero emergere competenze, capacità di decidere e di intervenire rapidamente e altrettanto rapidamente a rimediare ad errori e mutamenti che in tali situazioni a volte sono davvero imprevedibili!

Qui paghiamo dazio per quei casi dove troviamo persone nel posto sbagliato, competenti riguardo al proprio lavoro ma seduti nei posti sbagliati, ma questa è una vecchia storia che la politica non è mai riuscita a risolvere del tutto, ricadendo quasi sempre nei soliti errori!

Speriamo si sia in grado di cambiare passo.

Erik Casali

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