Il PDCS, dopo il recente confronto in Commissione I sulla riorganizzazione delle scuole, sottolinea l’importanza di procedere con scelte graduali, progressive e ben ponderate, capaci di migliorare l’intero sistema scolastico, sia dal punto di vista strutturale che organizzativo, per creare un sistema pedagogico-didattico adeguato alle esigenze formative dei bambini e dei ragazzi.
In un contesto in cui i cambiamenti demografici si fanno sentire anche a San Marino, il PDCS ritiene fondamentale trasformare questa sfida in un’opportunità, per rafforzare la scuola sammarinese. L’obiettivo è duplice: ottimizzare l’uso delle risorse umane per una migliore qualità formativa, senza perdere il valore delle scuole come punti di riferimento per i Castelli e le comunità locali.
La riorganizzazione, secondo il PDCS, non deve riguardare solo gli edifici, ma deve puntare a creare ambienti più equilibrati, inclusivi e stimolanti, con classi che favoriscano la socialità e la crescita dei ragazzi.
Il PDCS comprende le preoccupazioni delle famiglie, ma assicura che ogni decisione sarà presa con gradualità e attenzione, mettendo al centro il benessere degli studenti e l’interesse della comunità. L’obiettivo è costruire una scuola più efficiente, attrattiva e che promuova lo sviluppo integrale di ogni persona, contribuendo anche alla crescita del territorio.
Il dibattito in Commissione ha mostrato ampia consapevolezza da parte di tutte le forze politiche, confermando l’importanza del tema. Lo dimostra anche l’approvazione dell’Ordine del Giorno presentato dalla Maggioranza, passato senza voti contrari (10 favorevoli, 3 astenuti).
Questo documento, alla luce anche del positivo riferimento del Segretario di Stato Teodoro Lonfernini, impegna il Congresso di Stato a:
-realizzare una riorganizzazione equilibrata del sistema scolastico,
-migliorare gli ambienti scolastici con interventi strutturali mirati,
-potenziare i servizi per l’infanzia,
-promuovere politiche a sostegno della natalità.
Inoltre, nello stesso OdG la Commissione ha richiesto:
-un monitoraggio costante dei dati demografici,
-una revisione del calendario scolastico,
-una valutazione degli effetti sul personale docente,
-l’avvio di un percorso condiviso per ripensare il modello educativo e l’uso degli edifici scolastici non più necessari.
Il PDCS crede che su un tema così delicato debbano essere coinvolti tutti gli attori: istituzioni, famiglie, insegnanti e cittadini. Per questo invita fin da ora a partecipare attivamente, in un clima di dialogo aperto e trasparente, per trovare insieme le soluzioni migliori per il futuro della scuola e del Paese.
San Marino, 27 marzo 2025 Ufficio Stampa del PDCS