Il tempo passa inesorabilmente, la crisi si fà sempre più pesante, il buco di bilancio con un diametro che nonostante gli sforzi sembra non diminuire mentre la politica sta ferma, guarda seduta sull’argine del Marecchia, in attesa non si sà che cosa.
Molte le idee, irrealizzabili in tempo breve, molti i progetti impresentabili per i costi proibitivi, molte le proposte gettate lì tanto per mettere in mostra i proponenti, e che sono in contrasto l’una con l’altra, per cui lasciate cadere nel nascere. una maggioranza inerte che adesso spera nella Patrimoniale, una decisione che farà perdere una miriade di voti alla coalizione di governo, una minoranza che si perde prevalentemente nelle cose del passato senza proporre nulla per il futuro.
Insomma niente di nuovo per il “ bene del Paese”: niente da una parte, niente dall’altra. E’ ora che chi ha le capacità le tiri fuori, che esca dal coro del silenzio gnerale ed emetta finalmente un urlo che possa dare speranza al futuro di tutti i cittadini.
E in questa tragica situazione, in Italia se cade il governo, se Berlusconi decide di staccare la spina e manda letta a quel paese, anche la nostra uscita dalla black list va farsi friggere per l’ennesima volta; sperando poi nel nuovo eventuale governo che non ci sia il ‘grillo parlante’. Per come i suoi seguaci si sono espressi verso san Marino, per noi vorrebbe dire morire in black list. sarà bene prepararsi al peggio, trovare nuove e più sicure vie d’uscita e lasciar ogni speranza a chi vuol entrare.
Paolo Forcellini su San Marino Oggi