Domandare è lecito, rispondere è cortesia.
Come mai la Consulta per l’Informazione attacca GiornaleSM dandoci frettolosamente già per coloro che hanno commesso un errore, ovvero l’errata pubblicazione della notizia della morte cerebrale della povera ragazza quando ancora non c’è, per ora, un documento che probabilmente arriverà a confutare la notizia?
Quindi si stigmatizza per un sentito dire, oltretutto contro un cittadino comune che ha restituito la tessera di giornalista nel 2018 per protesta contro l’allora Consulta di cui anche Fabbri ne faceva parte, e si chiude gli occhi su una condanna in primo grado di un giornalista? Peraltro si esonda le competenze della Consulta (io non sono un giornalista) censurando un cittadino che può fare quello che fa grazie a sentenze di libertà come ad esempio l’ultima a firma del prof. Giuseppe Severini (ed altre) e a tante sedimentate pronunce della Cedu.
Sembra, invece, che la Consulta per l’informazione non abbia fatto alcun comunicato stampa sulla condanna in primo grado per diffamazione a Firenze di Antonio Fabbri, il segretario della Consulta per l’Informazione. Come mai?
Forse perchè quel giornalista è il SEGRETARIO della Consulta e porta il nome di ANTONIO FABBRI?, imputato questa mattina nel processo con il giudice Buriani e l’editore Filippini.
Che lo abbia scritto lui, come segretario della Consulta, il comunicato contro di me e contro GiornaleSM? Sarebbe tutta da ridere.
Quindi due pesi e due misure? Anche loro dopo Arzilli? … Ma ci frega poco.
Forse GiornaleSM da così fastidio perchè è il più seguito e sovrasta tutti in termini di seguito e di consenso? Pur non essendo una testata. Forse perchè ha dato una lezione di giornalismo, peraltro come si vede nelle sentenze del giudice prof. Severini posso fare, in questi anni a tanti soloni che sono solo giornalisti sulla carta e non sulla sostanza. Quei soloni che fanno fatica, magari per assenza di voglia o di capacità, a sostenere una notevole mole di lavoro come quella che sosteniamo noi? che è alla base del nostro seguito. IL LAVORO.
Ed allora si cerca di inculcare la notizia, questa si ancora prematura, che abbiamo commesso un errore che peraltro tutti hanno fatto, come la stessa Rtv. E sembra non essere il solo.
Vedremo se sarà così.
Io posso scrivere, lo dicono le sentenze sammarinesi e la Cedu, e continuerò a farlo scoprendo – come ho fatto in passato – quelle verità che probabilmente si vogliono tenere nascoste e che forse, magari per alcuni che ci detestano, hanno fatto così male vederle pubblicate. Tante verità, ad iniziare da tutto lo schifo successo nello scorso governo, non sarebbero emerse senza GiornaleSM e probabilmente i vari Grandoni, Celli, Confuorti e lo stesso Buriani ancora sarebbero stati ancora in auge ed al comando.
Oggi è una giornata meravigliosa Buriani, Celli, Filippini e Fabbri sono a processo e me la godo tutta!
Buona giornata
Marco Severini – direttore GiornaleSM
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