Ormai è completamente distrutto il bel prato verde del Campo Sportivo Bruno Reffi, inaugurato dopo la ristrutturazione dell’area, a seguito del continuo calpestio che subisce in occasione degli eventi e delle feste che vengono periodicamente organizzate.
A questo punto una domanda nasce spontanea.
Perchè non sostituire, qualora si voglia ancora utilizzare l’area per concerti, cene, raduni o quant’altro l’erba esistente con erba sintetica, come nei campi da calcio, che fra l’altro non avrebbe bisogno di manutenzione e non essere condizionata dalle variazioni climatiche?
Sempre meglio che vedere un prato ingiallito e rinsecchito, peraltro “visitato” spesso da cani che hanno padroni che ne ignorano il divieto di entrata.
Paolo Forcellini