San Marino. Pesantissima interpellanza di Rete-MDSI contro Palmieri (AP). “Possibile acquisizione Asset da parte di Cassa e licenziamenti: ha condizionato i propri colleghi di Asset Banca, nonché alcuni dipendenti di Cassa di Risparmio?”

San Marino, lì 09/ 06/ 2017
Interpellanza congiunta di RETE e MDSI in merito a potenziali conflitti di interesse del sindaco di governo
Con riferimento:
Alla delibera del Congresso di Stato n.1 del 31 maggio 2017 – e successiva rettifica – su Carisp – Asset, nella quale il governo manifesta “l’orientamento favorevole alla realizzazione del trasferimento a Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino S.p.A. di rapporti giuridici individuabili in blocco del gruppo Asset Banca S.p.A.”
Alla risposta all’interpellanza depositata presso l’Ufficio di segreteria in data 16 gennaio 2017 fornita dal Segretario di Stato agli interni Guerrino Zanotti in data 30 gennaio 2017, con protocollo n.10873, e più precisamente alla notizia di una causa civile tentata dal Consigliere Stefano Palmieri contro Cassa di Risparmio.
Alla carica di Sindaco di governo ricoperta dal succitato Stefano Palmieri e alle relative funzioni di rappresentanza dello Stato in vertenze e atti patrimoniali e finanziari.
All’ex ruolo di dipendente di Cassa di Risparmio ricoperto dal signor Palmieri e all’attuale ruolo di dipendente di Asset banca.
Al parere fornito dal Magistrato dirigente circa “le questioni del conflitto di interessi, delle incompatibilità e del dovere di astensione del Consigliere” con protocollo dell’Ecc.ma Reggenza n.133502 del 27.11.2015, nel quale più volte si rimarca “l’assenza di una disciplina specificamente rivolta ai membri del Consiglio Grande e Generale in materia di individuazione e gestione dei conflitti di interesse”, e soprattutto nelle sue considerazioni generali qui di seguito riportate: “Ne consegue che nella valutazione dei conflitti di interessi del Consigliere si deve considerare che egli deve assicurare sempre l’indipendenza da influenze esterne e di evitare di farsi portatore di interessi contrastanti con l’attività legislativa, di indirizzo politico e di controllo (soprattutto sull’operato del Congresso di Stato) che spettano al Consiglio Grande e Generale. E la funzione legislativa del Consiglio Grande e Generale si sostanzia eminentemente nella individuazione dei fini politici della comunità, traducendoli in comandi generali ed astratti; la funzione di indirizzo politico consiste nel guidare la comunità organizzata verso il perseguimento dei fini di carattere generale, ed il potere di controllo attiene all’esecuzione successiva ( da parte del Congresso di Stato) dei comandi normativi prodotti.”
Si interpella il governo per conoscere
1. Le ragioni alla base della causa civile cui si fa riferimento nella risposa all’interpellanza di cui in premessa, che vede anteposto il Signor Palmieri a Cassa di Risparmio.
2. Se vi siano in essere altri procedimenti innanzi al Tribunale di San Marino tra il Signor Palmieri e Cassa di Risparmio e le motivazioni di tali eventuali altre vertenze.
3. L’ammontare della somma risarcitorie complessiva reclamata dal Signor Palmieri. (Qui si richiama il parere del Magistrato dirigente in cui si afferma che “il conflitto potenziale o apparente può porsi per la votazione di provvedimenti che hanno carattere generale ed astratto, ma che in concreto riguardano una categoria ristretta e determinata di persone che in un certo momento si trovano tutte in una medesima situazione notoria, cui appartiene il Consigliere o un soggetto legato a questi da particolari vincoli (ad esempio: leggi ad personam). In tale ipotesi, tuttavia, perché sussista in concreto il conflitto (nella forma potenziale o anche apparente) è necessario che il vantaggio conseguito dal consigliere ( o daila persona a lui legata da vincoli di parentela o economici) sia così rilevante da creare quanto meno la percezione oggettiva del sacrificio dell’interesse generale”.
4. Se il governo, al di là del quadro normativo vigente in materia di conflitto di interessi che
– com’è già stato ribadito – è particolarmente deficitario rispetto ai membri del Consiglio Grande e Generale e alle istituzioni in genere, non ravveda nella posizione del signor Palmieri un conflitto di interessi non solo in astratto, ma attuale, palese e imbarazzante.
5. Se in caso di incorporazione di Asset Banca in Cassa di Risparmio, il governo ritenga di garantire l’assunzione del signor Palmieri in capo ad una banca di proprietà dello Stato con la quale lo stesso ha in essere una o più vertenze.
6. Se corrisponda al vero che il Signor Palmieri, in ambito della possibile operazione di acquisizione di Asset Banca da parte di Cassa di Risparmio e dei conseguenti possibili licenziamenti preannunciati dal Segretario di Stato alle finanze Celli, si sia fatto promotore di un incontro tra le rappresentanze sindacali e aziendali delle due banche in questione, o se comunque abbia abusato della propria posizione di membro di maggioranza e di sindaco di governo al fine di condizionare i propri colleghi di Asset Banca, nonché alcuni dipendenti di Cassa di Risparmio, creando fra loro sconcerto ed agitazione. In caso di risposta affermativa si chiede di conoscere se il governo non ritenga tale comportamento come censurabile e indegno per un Consigliere della Repubblica.
7. Se il mandato assegnato al Signor Palmieri per la trattativa di cui alla Delibera in premessa, alla luce degli elementi emersi e rispetto al sovrapporsi di posizioni conflittuali
a lui relative, il governo non ritenga si debba procedere ad una sua immediata rimozione da sindaco di governo.

Rete – MDSI