UN CONCORSO DI SCRITTURA PER LE SCUOLE SUPERIORI
La Dante Alighieri invita gli studenti a “dire la loro” su Dante e a dare un senso al mattino in cui inizia ogni viaggio esistenziale
È con grande soddisfazione che la Società Dante Alighieri di San Marino, in
collaborazione con la Scuola Secondaria Superiore e il Centro di Formazione
Professionale, rinnova, come già anticipato qualche giorno fa in occasione della
Settimana della Cultura Italiana, la prima edizione del Premio “Un giorno per
Dante”. Istituito per l’anno scolastico 2019-2020 e sfortunatamente posticipato a
causa dell’emergenza sanitaria Covid 19, viene quindi rilanciato per l’anno scolastico
in corso, mantenendo sostanzialmente invariati il tema e le modalità di
partecipazione.
La Società Dante Alighieri, fermamente convinta che l’argomento proposto, “Il
principio del mattino”, e l’apporto dei giovani possano contribuire a rinnovare e
rinverdire il nostro sguardo sul mondo in un momento storico così difficoltoso, invita
quindi tutti i ragazzi a partecipare numerosi a questa iniziativa. Il premio è rivolto a
tutti gli studenti dei licei e degli istituti tecnici e professionali di San Marino e agli
studenti sammarinesi o residenti a San Marino iscritti in istituti superiori ubicati fuori
territorio. Potranno partecipare altresì quegli studenti non più iscritti agli istituti ma
che lo scorso anno avevano già prodotto elaborati destinati al premio.
Il Premio è stato istituito per celebrare anche a San Marino il Dantedì, ovvero il
giorno dedicato al Sommo Poeta nella data del 25 marzo, in vista dei 700 anni dalla
morte (che cadranno nel 2021). L’iniziativa si avvale del patrocinio delle Segreterie
di Stato per gli Affari Esteri e per l’Istruzione e la Cultura e dell’Ambasciata d’Italia
a San Marino. Il Dantedì è nato da una proposta dello scrittore Paolo Di Stefano sulle
pagine del Corriere della Sera ed è stato sostenuto dal Ministero per i Beni e le
Attività Culturali e per il Turismo. Il motivo della scelta della data è legato all’ipotesi
degli studiosi che la identificano come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina
Commedia. Il termine Dantedì è stato coniato in collaborazione con il linguista
Francesco Sabatini.
Il tema scelto per questa prima edizione del Premio è “Il principio del mattino”, in
riferimento alla scelta della data del Dantedì, inizio del viaggio ultramondano di
Dante personaggio-poeta. Esso può essere liberamente sviluppato a partire dai versi
di Inferno I 37-41: “Temp’era dal principio del mattino, / e ’l sol montava ’n sù con
quelle stelle / ch’era con lui quando l’amor divino / mosse di prima quelle cose belle;
/ sì ch’a bene sperar m’era cagione […]” e/o dalle seguenti parole-chiave: VIAGGIO
– MATTINO – STELLE – AMORE – SPERANZA, facenti riferimento alla speranza di
un mattino di primavera.
Il regolamento, diffuso negli Istituti scolastici coinvolti, per mezzo stampa e online, è
scaricabile dal sito della Società: dantealighierirsm.org . Il limite per l’invio degli
elaborati, che non dovranno superare le 8.000 battute, spazi inclusi, è domenica 28
febbraio 2021.
La Commissione Giudicatrice, nominata dalla Società Dante Alighieri, sarà composta
da soggetti competenti in materia letteraria e poetica nominati dalla Società e vedrà al
suo interno alcuni docenti ed esperti che hanno contribuito con le loro conferenze e
lezioni alla realizzazione del Mese Dantesco organizzato annualmente dalla stessa.
Nel corso della premiazione ufficiale, che si terrà nel mese di marzo 2021 al Teatro
Titano, la giuria ufficializzerà i nomi dei vincitori e verrà data lettura pubblica dei tre
elaborati migliori. Il vincitore del primo premio riceverà la somma di 500 €, messa
gentilmente a disposizione dall’Ambasciata d’Italia a San Marino, e il suo testo verrà
pubblicato sull’annuario Identità Sammarinese del 2021. Il secondo classificato
riceverà la somma di 300 € e il terzo classificato la somma di 200 €, entrambe messe
a disposizione dalla Società Dante Alighieri di San Marino.
Tanto ha da dirci (e da darci) l’opera dantesca. Specialmente oggi, nella situazione
attuale, in un mondo sempre più complesso e problematico. Per “noi tutti che
speriamo faticosamente di riveder le stelle dopo l’inferno-limbo della pandemia” (A.
Raveggi), le parole delle nuove generazioni saranno fondamentali. Perché è da lì, dai
giovani, dalla cultura e dalla scuola che bisognerà ripartire.