La candidatura di Marco Nicolini alla presidenza del Consiglio d’amministrazione di San Marino RTV sembra ormai destinata a tramontare, anche a causa dei commenti offensivi che avrebbe rivolto sia ai socialisti che al sottoscritto sui social, peraltro immotivati dopo un semplice articolo di cronaca politica. Una carica come quella di presidente di un’emittente pubblica, soprattutto in questo momento, richiede infatti una figura rispettosa e lontana da scontri inutili, futili e personali, come quelli emersi in questo caso.
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Con la quantomai possibile esclusione di Nicolini, la Democrazia Cristiana sammarinese sembra ora puntare su MARCO ARZILLI per la presidenza. Al di là delle considerazioni personali o dei risultati come imprenditore, che esulano dal contesto, la scelta di Arzilli desta più di qualche perplessità.
Ex Segretario di Stato, Arzilli ha un passato politico segnato da criticità che hanno lasciato un’impressione tutt’altro che positiva, culminato in una sconfitta elettorale e personale nelle elezioni del 2016 particolarmente importante. Questo insuccesso pone forti dubbi sulla sua credibilità politica, facendo riflettere in molti sull’opportunità di affidargli un ruolo così rilevante e delicato, soprattutto in un momento critico per RTV, che richiede una leadership capace di affrontare sfide finanziarie complesse senza scadere in nomine di facciata.
Diversi osservatori fanno notare che all’interno di San Marino RTV non mancano figure tecniche, stimate e capaci, che potrebbero agire con maggiore incisività per risanare le finanze dell’emittente e fornire una guida più stabile e trasparente. La nomina di Arzilli, infatti, viene percepita come un tentativo della DC di consolidare la propria influenza sulla governance dell’azienda, senza rispondere realmente alle esigenze finanziarie e di governance urgenti dell’emittente.
Per molti cittadini e osservatori, l’idea di affidare la guida di RTV a una figura politica già sonoramente bocciata dagli elettori sammarinesi ed al centro di polemiche importanti e di una gestione politica poco convincente, potrebbe rappresentare l’ennesima prova di una politica focalizzata su interessi di partito, più che su quelli dell’emittente stessa.
In questo frangente di grande difficoltà per San Marino RTV, caratterizzato da un deficit di bilancio importante (2 milioni di euro), la nomina di Roberto Sergio (ex amministratore delegato della Rai e attuale direttore generale RAI), come Direttore Generale ad Interim rappresenta un primo passo verso una gestione più esperta e capace.
Però per risollevare davvero l’emittente, occorrerebbe anche una presidenza del CdA orientata a strategie pratiche e concrete, capace di affrontare questa crisi finanziaria con un approccio rigoroso, lontano da logiche di potere o da nomine politiche che rischiano di essere puramente rappresentative.
In questo scenario, molti cittadini si chiedono se non sarebbe più utile affidare la presidenza a un tecnico di alto livello. Una figura come FRANCESCA MULARONI, che conosco poco ma che ho visto risolvere in maniera rapida ed efficace la disastrosa situazione nell’ex gestione Beccari, potrebbe essere la scelta giusta. Riconosciuta per il suo standing elevato e competenze tecniche solide, la dott.ssa Mularoni potrebbe portare un contributo decisivo, almeno temporaneamente, giusto il tempo di risanare i conti di RTV. La sua esperienza e approccio pragmatico sarebbero preziosi per delineare e attuare le misure necessarie per riportare equilibrio al bilancio, evitando giochi di potere e soluzioni di facciata.
In alternativa un’altra figura stimata nel settore e vicina a San Marino RTV come SERGIO BARDUCCI potrebbe rappresentare una scelta strategica. Sebbene non lo conosca a fondo, è apprezzato da molti per la sua esperienza, competenza e capacità di mediazione, elementi che lo renderebbero capace di offrire un contributo immediato. Barducci, con la sua conoscenza approfondita dell’ambiente, sarebbe in grado di intervenire con efficacia e precisione, sapendo sin da subito dove mettere le mani per affrontare le sfide di RTV in questo momento critico
Con una visione chiara e un approccio pratico, figure di questo calibro avrebbero le competenze per prendere decisioni mirate e strategiche, rispondendo al meglio alle esigenze attuali dell’emittente, senza lasciarsi influenzare da pressioni politiche.
Questa sarebbe forse la soluzione più razionale, consentendo a RTV di superare le difficoltà economiche e strutturali con un sostegno manageriale che miri a salvaguardare la qualità e l’indipendenza del servizio pubblico. Una guida tecnica di alto profilo, infatti, potrebbe rappresentare il cambio di rotta che i cittadini di San Marino desiderano e meritano, evitando giochi di potere che non rispondono alle vere esigenze dell’emittente … anche perchè alla fine i soldi sono i loro.
Marco Severini – direttore GiornaleSM