Riceviamo e pubblichiamo
Quello che abbiamo letto dal sito di informazioni sammarinese Giornalesm questo pomeriggio ci ha letteralmente lasciati esterrefatti.
Siamo venuti a conoscenza, dopo aver chiesto copia del rogito all’estensore dell’articolo, che il giudice Alberto Buriani, cioè il principale alfiere dell’azione della magistratura contro la corruzione politico affaristica degli ultimi anni concretizzatasi poi nel CONTO MAZZINI e con le sue pesanti condanne, ha comprato un immobile (appartamento e garage)- vedremo poi nei prossimi giorni se l0 ha pagato o meno – da quello che sarà un indagato proprio del CONTO MAZZINI, l’architetto Luigi Moretti, nel 2013 cioè nel periodo in cui lui era il giudice inquirente dello stesso Moretti.
Moretti già dal 2011 era attenzionato dalla Magistratura proprio per il conto Mazzini e Buriani lo conosceva bene.
Specifichiamo lo ha comprato da una finanziaria, la Fin Leasing, di cui lo stesso condannato del Conto Mazzini, Moretti, ha quasi il 25%. Ma c’è di più il 50% di tale finanziaria è di proprietà dell’immancabile patron del Cis, l’onnipresente ingegnere Marino Grandoni sembrerebbe – secondo la stampa – amico fraterno dello stesso giudice bolognese.
Ci domandiamo se in altri paesi, Italia compresa, un giudice possa rimanere al suo posto dopo quello che è stato scoperto.
Non crediamo che ciò possa succedere anche perché cosa sappiamo se ci sia stato o meno uno scambio di favori tra lo stesso giudice Alberto Buriani, Marino Grandoni e Luigi Moretti?
La magistratura, quella buona, non può esimersi dall’aprire un fascicolo penale, in via preventiva, contro lo stesso Buriani e gli altri due e sospendere lo stesso giudice dalle sue funzioni sino a che non si sia fatta chiarezza: ne va del prestigio di San Marino e di tutta la magistratura sammarinese.
Siamo per vederci chiaro sul tanto discusso giudice Alberto Buriani, sul suo operato e su questo gravissimo fatto specifico.
Il momento storico e la cittadinanza lo impongono!
PRIMA I SAMMARINESI – Movimento politico