San Marino. Prime email fra Simone Celli e Francesco Confuorti: il finanziere era capo occulto del Governo AdessoSm, come denuncia il Ministro Gian Nicola Berti?  … di Enrico Lazzari

Enrico Lazzari

…Oggi lo vediamo perfettamente chi è Confuorti: era il capo del governo di AdessoSm!”. Forse, mi vien da pensare ricordando alcuni miei vecchi interventi pubblicati su queste stesse pagine elettroniche, il Segretario di Stato agli Affari Interni, Gian Nicola Berti (Ar), è riuscito ad unire tutti i “puntini” disseminati in questi ultimi anni da udienze penali, testimonianze e atti giudiziari ormai pubblici e il “disegno” che gli si è formato lo ha portato a trarre questa netta e precisa conclusione, esternata nel corso dell’ultima sessione del Consiglio Grande e Generale? Una sessione quanto mai tesa, in cui il comma comunicazioni si è incendiato in seguito alla condanna -in primo grado, non definitiva- del Commissario della Legge Alberto Buriani (il “padre” di quelle indagini che hanno portato ai Cappuccini i tre più rappresentativi politici sammarinesi della vecchia generazione, interamente poi spazzata via dalle stesse inchieste) e di quel Simone Celli che nella prima fase del governo Adesso Sm rivestiva il ruolo di Segretario di Stato alle Finanze…

No… Non ha unito nessun puntino. Ha solo avuto il privilegio di leggere attentamente -a suo dire- una serie di email che il secondo, Celli appunto, avrebbe scambiato con il finanziere Confuorti dal febbraio 2017 all’agosto dello stesso anno, nel periodo, cioè, in cui il Titano era scosso dalla liquidazione di Asset Bank e da vicende strettamente legate a Carisp.

Di una email indirizzata all’allora Segretario alle Finanze ho scritto ieri (San Marino. Prima liquidano Asset, poi il consulente “presentato” da Nicola Renzi a Simone Celli suggerisce di “rafforzare” il provvedimento di liquidazione); di altre -altrettanto eloquenti nell’interpretazione che implicitamente suggeriscono- inizierò a parlare ora. Si tratta delle email citate da Berti e intercorse fra Celli e Confuorti, fra Confuorti e Celli. Fra un Ministro della Repubblica di San Marino e un finanziere oggi rinviato a giudizio, oggi imputato (quindi innocente fino a sentenza definitiva e contraria). Fra un gestore del potere esecutivo dello Stato e quel Confuorti che Berti ha etichettato come il capo occulto di quel governo denominato AdessoSm, oggi -sono parole testuali snocciolate in Aula- “rinviato a giudizio per una serie di attività a danno del nostro Paese che hanno generato danni di svariati milioni… Danni contro Asset Banca, contro i Fondi Pensione, contro Cassa di Risparmio”. “Se queste persone non avessero spogliato l’economia del nostro paese, le nostre banche, forse anche i nuovi contratti di lavoro sarebbero più adeguati”, ha aggiunto lo stesso Berti.

Ma vediamo queste ormai famose email, prodotte in una recente udienza del processo noto come “Caso Titoli” dall’avvocato difensore dello stesso Confuorti, quest’ultimo finanziere che fino ad ora sembrava quasi uno sconosciuto per un po’ tutto il mondo politico di quella maggioranza, Celli compreso.

E’ il 31 maggio 2017 e sono le ore 12:20. Tal “Rosy” della -si presume dalla mail stessa- “Segreteria Advantage Financial” (banca privata presieduta da Confuorti) invia una email alla casella elettronica personale, non istituzionale, di Simone Celli, all’epoca, si ricordi, Segretario di Stato alle Finanze, e in “CC” allo stesso Confuorti, con “oggetto”: Comunicato.

Buongiorno -si legge nella mail-, Le invio in allegato l’ultima versione del comunicato per la Cassa di risparmio e Le comunico che non c’è bisogno di fare due comunicati in quanto ne basta uno. Inoltre Le chiedo di chiamare il Presidente Confuorti appena possibile. Grazie, Rosy”.

E già questo suona -diciamo- “strano”. Perchè dalla Segreteria di Advantage Financial si invia la ‘bozza’ di un comunicato stampa relativo a vicende Carisp al Segretario di Stato alle Finanze? La risposta, sconcertante, arriva aprendo l’allegato, il file denominato “Comuincato Cassa new (3).docx”, che, una volta aperto, presenta un titolo inatteso, ovvero “Segreteria di Stato al Bilancio e alle Finanze di San Marino” (voleva essere una intestazione?), e un sottotitolo ancor più inimmaginabile: “Comunicato Stampa del Segretario di Stato Simone Celli dopo l’Assemblea dei Soci della Cassa di Risparmio”.

La Segreteria di Stato al Bilancio e alle Finanze e il Governo di San Marino garantiscono il pieno supporto…”, esordisce il testo. Ma, è come sembra? Ovvero un comunicato stampa sottoscritto dalla Segreteria di Stato al Bilancio e alle Finanze di San Marino viene inviato al Ministro interessato dalla Segreteria della realtà privata presieduta da Confuorti? Segreteria che lo ha solo visionato, solo coretto o addirittura redatto di sana pianta? Ma se anche lo avesse solo letto, per quale motivo sarebbe finito ad una società privata presieduta da Confuorti prima della sua diffusione ufficiale? E non voglio neppure pensare, invece, che lo stesso comunicato sia stato redatto da addetti esterni alla Segreteria di Stato, perchè in tal caso mi verrebbero dei dubbi su chi, in realtà, guidasse realmente la Segreteria alle Finanze in quei mesi.

Dubbi che si rafforzerebbero ancora di più alla luce di un’altra email, questa volta inviata da Celli direttamente alla casella della stessa AdF, ma personale di Confuorti, il 5 giugno 2017 alle 17:15, in cui il “mittente” chiede al finanziere lucano se “per garantire l’operazione Asset” deve “promulgare decreto dove” riconosce “a Carisp credito di imposta per accollarsi short-fall di patrimonio”. “Fate sapere -conclude Celli- così inizio a lavorarci”!. Ma di questa ne parleremo domani…

Del resto, solo leggendo la mail trattata oggi, inizia già a prendere senso, ad avere una prima base perlomeno logica, la conclusione tratta da Gian Nicola Berti in Consiglio: “All’affermazione che un governo quale quello di AdessoSm fosse eterodiretto” e che “Confuorti era il capo del governo di AdessoSm!

Enrico Lazzari

San Marino. Caso Titoli. Oltre a Valentini, Confuorti aveva rapporti epistolari anche con Celli (Ecco il lungo elenco delle mail tra Celli e Confuorti prodotte in aula)

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