San Marino. Processo a Buriani, Celli, Fabbri e Filippini – udienza 03.10.2023. Avv. Maria Selva per Banca Centrale/Tomasetti: ”tutti avevano un preciso compito”

Avvocato Maria Selva

L’avvocato Maria Selva nel corso dell’udienza di ieri, 3 ottobre 2023 ndr, ha svolto un’articolata arringa come uno degli avvocati di parte civile Banca Centrale nel corso del processo che vede imputati il giudice Alberto Buriani, l’ex ministro (segretario) alle finanze Simone Celli, il giornalista Antonio Fabbri e il direttore del quotidiano L’informazione di San Marino Carlo Filippini. L’oggetto dell’inchiesta riguarda il presunto coinvolgimento degli imputati nel contrastare la procedura di risoluzione della Banca Cis, concentrandosi in particolare sul presidente di Banca Centrale l’avv. Catia Tomasetti.

L’avvocato Selva ha iniziato analizzando dettagliatamente il coinvolgimento individuale degli imputati. Alberto Buriani è stato accusato di abusare della sua funzione giudiziaria, favorendo interessi legati alla Banca Cis grazie al rapporto di amicizia con il CEO della banca Daniele Guidi, Stefania Lazzari e Marino Grandoni e dimostrando una predisposizione a compromettere l’integrità della sua posizione di giudice. La testimonianza di vari soggetti, tra cui Giannatti e D’Addario, ha supportato quest’accusa, evidenziando la vicinanza di Buriani a esponenti chiave della Banca Cis tra cui anche l’azionista di riferimento ovvero Marino Grandoni.

Simone Celli, secondo l’accusa, era politicamente legato all’ambiente Grandoni-Cis e agiva come intermediario per esercitare pressioni su Catia Tomasetti a nome del giudice Buriani. L’avvocato ha citato eventi specifici per dimostrare questa relazione, come il pranzo di Roma tra Gozi, Grandoni e Pizzolante organizzato da Gianni Celli, amico e socio di Grandoni.

Antonio Fabbri e Carlo Filippini, a detta dell’avvocato, sono stati implicati nell’orientare l’opinione pubblica contro Tomasetti e la Banca Centrale, contribuendo a creare un clima ostile nei loro confronti.

Una parte dell’intervento dell’avvocato Selva è stata dedicata all’analisi del procedimento penale 462.20, che riguarda l’accusa di abuso di autorità di Buriani nei confronti della Tomasetti. Ha esaminato dettagliatamente come ha avuto origine l’esposto anonimo e il suo trattamento da parte del Commissario della Legge Buriani, evidenziando il fatto che sia stato usato per acquisire documentazione sensibile di Banca Centrale; diverse mail, dati dell’advisor, dell’AQR, dati del Fondo Monetario e tanti altri dati sensibili che verranno usati per le contestazioni contro la Tomasetti.

Selva ha sottolineato che l’obiettivo principale dell’esposto anonimo fosse acquisire documentazione sensibile al di là delle iniziali contestazioni. Ha sollevato preoccupazioni sull’aspetto mediatico, ovvero dell’apporto dato da Fabbri e Filippini, sostenendo che la pressione esercitata attraverso i media ha contribuito a creare un ambiente ostile per Catia Tomasetti, mettendo in pericolo la sua vita professionale nonché in quella privata.

L’avvocato Selva ha denunciato presunte finalità ritorsive e intimidatorie legate all’archiviazione del caso dopo la risoluzione della Banca Cis. Ha sottolineato come la pubblicazione del decreto di archiviazione sui giornali, in concomitanza con l’intimidazione e le minacce nel contesto del procedimento, abbia creato un clima avverso e di grave tensione nei confronti di Catia Tomasetti, mettendo a rischio la sua sicurezza e stabilità professionale.

L’avvocato Selva ha fatto riferimento a quanto detto dall’avvocato Musco al Commissario Buriani nel corso di questo procedimento: ‘’lei mi ha scioccato perché tutto quello che ho imparato all’università lo ha distrutto’’.

Ritorneremo in maniera più dettagliata con la pubblicazione della trascrizione degli interventi di oggi, che sarà effettuata da un’azienda delegata dal tribunale di San Marino.

 

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