Delude vedere oggi la paura e l’egoismo prevalere di fronte agli obblighi morali che ogni Stato ha di fronte al grave problema dei profughi ed è per questo che la Repubblica è chiamata a fare la propria parte”.
Così dalla segreteria di Stato all’Istruzione e Cultura che approfitta dei vari festeggiamenti per ricordare lo scampo di Garibaldi e dall’ultimo evento, celebrato venerdì sera a Palazzo Graziani “Repubblica Bona” tornano sul tema attuale dei migranti e ricordano l’ospitalità di San Marino.
E così l’iniziativa a Palazzo Graziani in Città (nata da un’idea di Laura Rossi) che ha incantato gli amanti della poesia, della storia e della musica (nell’ambito delle iniziative ‘Cibo per l’Uomo’ che stanno caratterizzando la partecipazione ad Expo, con eventi tutti sammarinesi) evoca attraverso la canzone garibaldina scritta dal prof. Giuseppe Mastella nel 1911 i momenti salienti dell’accoglienza che i sammarinesi hanno riservato a Garibaldi e Anita, salvando la vita all’eroe dei due mondi e prendendosi cura delle centinaia di garibaldini stremati dalla fuga da Roma.
“Il pathos dei versi di Mastella – ricordano dalla segreteria di Stato – viene coltivato dal canto di Casali e dagli arrangiamenti musicali di Marco Capicchioni interpretati egregiamente dal quintetto di strumenti a corda. Fra tutte la terzina di Mastella (“Sacra fu sempre l’ospitalità / presso i maggiori; o che? Vogliamo noi/per un sospetto vil fare altrimenti?”) racchiude tutta la forza espressa da un popolo che, nonostante il gravissimo pericolo che il proprio territorio venisse invaso e l’incolumità dei sammarinesi compromessa nella battaglia fra l’esercito austriaco e i garibaldini, decise di dare asilo ai fuggiaschi, di sfamarli e favorirne la fuga”.
“Di fronte ai potenti – scrivono da Contrada Omerelli – che potevano schiacciare la Repubblica, i sammarinesi preferirono tenere fede ai propri valori fra cui quello dell’accoglienza è assoluto. Delude vedere oggi la paura e l’egoismo prevalere di fronte agli obblighi morali che ogni Stato ha di fronte al grave problema dei profughi ed è per questo che la Re- pubblica è chiamata a fare la propria parte”.
E proprio l’ospitalità dei sammarinesi è un tema molto forte nella storia anche recente della piccola Repubblica e proprio per ricordare questo, tra i prossimi appuntamenti anche quello in programma il 29 agosto sempre a Palazzo Graziani la mostra Centomila Fratelli e lo spettacolo ‘Panem’ che racconta la storia dei sammarinesi sotto il bombardamento con l’ospitalità data a oltre 100mila italiani, ma anche il bombardamento alleato che fece numerose vittime in Repubblica.
La Serenissima