San Marino: pubblicato il decreto attuativo sul diritto all’oblio oncologico, nuove tutele per i pazienti guariti

San Marino ha compiuto un importante passo avanti nella protezione dei diritti delle persone guarite da malattie oncologiche. Ieri, 10 luglio 2025, è stato pubblicato il Decreto Delegato n. 90, che rende operative e amplia le disposizioni contenute nella Legge 194/2024 sul diritto all’oblio oncologico, rafforzando le garanzie contro qualsiasi forma di discriminazione basata sul pregresso stato di malattia.

Tra le novità più rilevanti figura l’introduzione di un limite temporale preciso per poter esercitare questo diritto: in generale, la tutela si estende fino a 10 anni dall’ultima cura oncologica, mentre per chi ha ricevuto la diagnosi in età inferiore ai 18 anni il termine è di 5 anni. Nel dettaglio, il trattamento si considera concluso dall’ultimo intervento farmacologico, chirurgico o radioterapico, a condizione che non vi siano recidive.

Il decreto inserisce inoltre un allegato tecnico (Allegato A), che prevede tempi di applicazione ridotti per alcune specifiche patologie: ad esempio, per il melanoma il termine si riduce a 6 anni, per il tumore al testicolo a 1 anno, mentre per le leucemie è fissato a 5 anni. Questo approccio consente di adattare le tutele alle diverse caratteristiche cliniche, garantendo un’applicazione più funzionale della normativa.

Un capitolo cruciale riguarda il divieto assoluto di chiedere informazioni sulla storia oncologica durante tutte le fasi di accesso al lavoro e alla formazione, inclusi i concorsi che richiedono accertamenti psico-fisici. Parimenti, anche l’accesso ai servizi bancari, finanziari e assicurativi viene tutelato, impedendo richieste di esami sanitari e qualsiasi condizione discriminatoria, come maggiorazioni di costi o esclusioni basate sul passato oncologico.

L’ambito di tutela si estende anche alle procedure di adozione di minori: nel caso in cui siano trascorsi i termini stabiliti, la patologia oncologica pregressa non potrà influenzare le valutazioni sulla salute del richiedente.

Per facilitare l’esercizio del diritto, il Decreto stabilisce che il certificato di oblio oncologico sarà rilasciato entro quindici giorni dall’UOC Cure Primarie o Pediatria, a fronte della verifica del rispetto dei termini previsti.

Il Comitato Sammarinese di Bioetica assume un ruolo di garante nella tutela di questi diritti, con la facoltà di consultare personale medico e segnalare eventuali violazioni all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali.

La Segretaria di Stato per la Sanità, Mariella Mularoni, ha sottolineato come il decreto sancisca una disciplina chiara e coerente, basata sui principi di non discriminazione, pari trattamento e diritto alla riservatezza, garantendo così sicurezza giuridica e rispetto della dignità umana per chi ha affrontato la malattia oncologica.

Un percorso legislativo iniziato con l’unanimità del Consiglio

Questa importante evoluzione normativa segue l’approvazione unanime, avvenuta nel dicembre 2024, della Legge sul diritto all’oblio oncologico, frutto di un’iniziativa popolare sostenuta dall’Associazione Oncologica Sammarinese (AOS). All’epoca, il Consiglio Grande e Generale aveva accolto con entusiasmo il provvedimento, considerandolo un traguardo fondamentale per cancellare ogni discriminazione nei confronti dei pazienti guariti.

La presidente dell’AOS aveva evidenziato come l’ordinamento sammarinese si fosse così allineato ai Paesi più avanzati, sancendo il principio che nessuno debba subire disparità nell’accesso a servizi fondamentali come il lavoro, i finanziamenti, le assicurazioni e le procedure concorsuali a causa del proprio passato oncologico.

Questa norma, oggi attiva dal Decreto Delegato, rappresenta un passo decisivo per una società più inclusiva e rispettosa dei diritti fondamentali, offrendo finalmente una certezza giuridica e protezioni concrete a chi ha combattuto e vinto la malattia.